LECCE – Sit-in di protesta, ieri pomeriggio a Lecce, davanti alla direzione generale dell’Asl in via Miglietta, degli oss vincitori ed idonei del maxiconcorso di Foggia.
La richiesta è duplice: che si concretizzino le assunzioni a tempo indeterminato utilizzando la graduatoria e lo scorrimento della stessa e che sia revocata in autotutela la determina del 26 gennaio a firma del direttore generale della Asl Lecce Rollo nonché del direttore amministrativo Pastore con cui si prorogano i contratti a tempo determinato del personale oss della graduatoria per soli titoli.
Secondo quanto sottolineato da Giuseppe Mancarella del Cobas Pubblico impiego Lecce, il documento, infatti, sarebbe “contrario all’art. 97 della Costituzione comma 4”, che dispone che “agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si acceda mediante concorso”. La stessa, inoltre, sarebbe stata predisposta “in palese violazione del Testo unico sul pubblico impiego”.
Il lavoro a tempo determinato, evidenzia ancora Mancarella, ai sensi del decreto legislativo 165/2001, “è ammesso per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale”.
La proroga, pertanto, sarebbe lesiva, secondo il dirigente Cobas, “del diritto soggettivo dei vincitori ed idonei oss del concorso di Foggia che vengono espressamente esclusi giustificando la scelta con la scusa di far fronte all’emergenza covid-19“.
Il nodo del contendere sta nel fatto che tale proroga dei contratti a tempo determinato creerebbe “i presupposti per la stabilizzazione del personale interessato“, ma nella gerarchia delle fonti, come sottolineato da Mancarella, “al vertice c’è la Costituzione”, che appunto contempla la necessità di espletare concorsi per poter accedere agli impieghi nella pubblica amministrazione e, nello specifico, l’art. 97 “non può essere derogato con il decreto Milleproroghe” che, tra l’altro, “si può applicare nelle assunzioni di oss dove non ci sono graduatorie per titoli ed esami come quella dell’OO.RR di Foggia”.
Alla luce di vari pronunciamenti e interventi normativi e giurisprudenziali, prosegue Mancarella, si desume “che gli idonei/vincitori del concorso OO. RR di Foggia devono essere assunti a tempo indeterminato in tutte le Asl pugliesi e che la Costituzione nonché le leggi italiane e varie sentenze non possono essere derogate da una determina o delibera ASl”.
Cobas, a tal porposito, fa inoltre notare che “la proroga è stata concessa solo dall’Asl di Lecce mentre altre Asl hanno affermato la loro impossibilità“. pertanto la battaglia del sindacato è destinata a continuare, affinché “le assunzioni del personale oss avvengano solo ed esclusivamente dalla graduatoria concorsuale di Foggia e dallo scorrimento celere della stessa”.