PORTO CESAREO (Lecce) – Imperversa anche nel Salento, così come nel resto d’Italia, l’abitudine di celebrare Halloween, con eventi (anche se il covid ha limitato molto negli ultimi due anni questo tipo di iniziative, ndr), zucche e altri decori a tema che spuntano un po’ ovunque, persino sulla sabbia.
Qualcuno, infatti, si è divertito a posizionare sulla spiaggia cittadina di Porto Cesareo proprio una zucca intagliata, peccato che qui l’autunno si senta poco e niente, visto che c’è gente distesa a prendere il sole. C’è chi fa il bagno in acque cristalline e ancora incredibilmente calde, e saluta pure l’operatore.
È un’eterna estate in questo lembo di terra baciato dal sole e graziato con una natura meravigliosa, affacciato sullo Ionio. Qui la scorsa estate i turisti hanno preso d’assalto spiagge e dune, ogni angolo di paradiso è stato letteralmente e forse, in alcuni casi, selvaggiamente invaso da frotte di turisti increduli davanti a cotanto splendore.
Uno splendore che, però, andrebbe tutelato e salvaguardato in maniera più energica, affinché le scene viste quest’estate non debbano ripetersi. In ottobre la cittadina riprende, invece, il suo tranquillo e consueto tran tran e, improvvisamente, tutto assume un aspetto differente. Le strade, libere dal traffico impazzito, tornano a vivere, le spiagge si mostrano nella loro autentica bellezza, il mare torna a parlare a chi sa ascoltarlo, la natura rifiata.
Ed è ancora estate, sì. È un’estate che da queste parti dura a lungo. La gente di mare, che il mare lo vive soprattutto in autunno e in inverno, “sente” la bellezza del luogo come pochi altri. E lo vive, approfittando delle acque cristalline per fare un tuffo. Altrove si festeggia Halloween, qui, nonostante la zucca in spiaggia, sembra luglio. Ma con un senso di pace impensabile, normalmente, in estate.