LECCE – Sono state consegnate nel pomeriggio di oggi anche nella ASL Lecce le nuove dosi di vaccino anti Covid.
Le fiale sono giunte nella farmacia del Vito Fazzi e nel Panico di Tricase per cui da domani, come previsto dalla fase 1, proseguirà la vaccinazione di operatori sanitari e di ospiti delle Rsa avviata il 27 dicembre. Si incomincia con il Dea Vito Fazzi e il Panico di Tricase, a seguire l’ospedale di Galatina, le altre strutture ospedaliere, i Distretti e le Rsa.
In realtà il 27 dicembre scorso c’è stato un avvio simbolico, solo poche fiale, 505 in tutta la Puglia. La vera e propria fase 1 inizierà a partire da domani. L’auspicio è che davvero l’avvio delle vaccinazioni possa segnare l’inizio della fine di un incubo, quello della pandemia, che ha stravolto la vita di tutti come un fulmine a ciel sereno. Le avvisaglie di qualcosa di brutto che andava preparandosi si sono palesate già un anno fa, ma allora sembrava un problema lontano.
Intanto, oggi i numeri odierni invitano ancora alla massima prudenza nei comportamenti. Sono stati effettuati 11.121 test in tutto e sono stati registrati 1.470 casi positivi: 582 in provincia di Bari, 38 in provincia di Brindisi, 188 nella provincia BAT, 256 in provincia di Foggia, 148 in provincia di Lecce, 248 in provincia di Taranto, 5 residenti fuori regione, 5 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 23 decessi: 8 in provincia di Bari, 6 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.
“L’elevato numero di casi registrati in data odierna è certamente legato al recupero della attività di sorveglianza dopo la pausa natalizia. Si riferisce infatti ad oltre 11.000 tamponi eseguiti. È comunque un segnale di allerta che conferma una circolazione virale ancora intensa nella regione, che impone un livello di massima prudenza e attenzione”, la dichiarazione dell’assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco.
Il bollettino regionale è consultabile, nel dettaglio, al seguente link.