GALATINA (Lecce) – Il Vice Questore Dr. Giovanni Bono dal primo di marzo è in pensione per raggiunti limiti di età. Per circa 11 anni ha diretto il Commissariato di P.S. di Galatina proveniente dal Commissariato di P.S. di Taurisano che aveva avviato e diretto.
Sarà il Vice Questore Dr.ssa Eliana Martella, con una lunga esperienza in Questura, a sostituirlo, mentre il Vice Questore Dr.ssa Elena Raggio sostituirà la Dr.ssa Martella nella direzione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Un profilo elevato, quello di Bono. Durante la Direzione dei due Commissariati ha condotto numerose importati indagini di Polizia Giudiziaria, che hanno portato all’arresto di numerosi pregiudicati, molti dei quali per 416 bis e per omicidio.
Di tali operazioni si ricordano: La “Santa Clause” nei territori del Sud Salento; la “Viribus Uniti” in gran parte dei territorio della provincia di Lecce; la “Speed Drug” nel territori di Cutrofiano, Sogliano e Galatina.
II Vice Questore Bono si è laureato nel 1986 in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Siena e si è abilitato all’esercizio della professione forense presso la Corte di Appello di Lecce; nel 1989 entra nella Polizia di Stato e frequenta il 74° Corso di formazione per Vice Commissari presso l’Istituto Superiore di Polizia a seguito del quale viene inviato al Reparto Mobile di Reggio Calabria. Negli anni 90/91, in Puglia, partecipa a numerosi servizi di rimpatrio in Albania dei profughi sbarcati a nel porto di Bari.
In Sardegna presso la scuola di Polizia di Abbasanta frequenta il corso di formazione e addestramento di Squadriglia Antisequestro Eliportata. Dal Ministero viene poi inviato in Basilicata a Dirigere il Nucleo Prevenzione Crimine di Potenza. Durante la lunga carriera nell’Amministrazione della P.S. ha svolto inoltre importanti servizi di O.P. nella terra dei fuochi in Campania a Napoli/Tersigno, per il problema delle discariche. In missione ha diretto diversi servizi di Polizia a Catania presso il campo profughi di Mineo.
Nell’anno 2018 è stato insignito con l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica dal Capo dello Stato Mattarella.