“Sistema scuola a Nardò fa acqua da tutte le parti”, Frasca critica Mellone

“Sistema scuola a Nardò fa acqua da tutte le parti”, Frasca critica Mellone

NARDÒ (Lecce) – “Il sistema scuola a Nardò fa acqua da tutte le parti”: parola di Mino Frasca, candidato sindaco di Nardò e sfidante diretto di Pippi Mellone.

A suo dire, sarebbero molte le carenze, in un quadro in cui, peraltro, la scuola è già di suo in sofferenza a causa dell’emergenza covid e del conflitto – per niente risolto – tra autorità nazionale e autorità regionale, la prima essendosi orientata per il ritorno in presenza anche in zona rossa (fino alla prima media), la seconda avendo deciso di lasciare, comunque, la scelta alle famiglie.

È delle scorse ore, infatti, l’emanazione di una nuova ordinanza regionale che lascia ancora la facoltà di orientamento alle famiglie. In questa situazione, “un vero sindaco – attacca Frasca – avrebbe dovuto dedicare la maggior parte del suo tempo, invece che a divertirsi nel “gioco delle tre carte”, ad intervenire sul come dotare le nostre scuole di sistemi di gestione adeguati e soprattutto a rendere partecipe Nardò di un bando nazionale per la manutenzione straordinaria di adeguamento impiantistico e antincendio delle scuole, per il quale molti comuni del Salento hanno ottenuto cospicui finanziamenti, piuttosto che dare precedenza sempre e solo alle opere di facciata”.

A detta del candidato sindaco, in campo con una coalizione civica, “è che la sete di megalomania porta un settore, come quello ai lavori pubblici, a concentrarsi maggiormente sulle rotatorie e le piste ciclabili, piuttosto che dare priorità ad interventi utili perché le nostre scuole possano assicurare un futuro ai nostri ragazzi. Una campagna vaccinale lentissima, assenza di connessione internet all’interno delle strutture scolastiche, che portano alunni, docenti e personale scolastico ad arrangiarsi, assenza di comunicazione tra genitori e segreterie scolastiche, una mancata organizzazione dei mezzi di trasporto. Il sistema scuola, a Nardò, fa acqua da tutte le parti”.

Pertanto, “dopo un anno ci troviamo di fronte ad un problema ancora irrisolto e le consiglierei, – dichiara Frasca rivolgendosi direttamente al sindaco Pippi Mellone – invece di fotografare zeppole e cannoli siciliani, di studiare qual è il modo più veloce ed efficace per investire nelle nostre scuole. O dell’istruzione e della cultura ce ne freghiamo?”.

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