PUGLIA – Nuova ordinanza sulla scuola emanata dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, divisa in due parti. La novità consiste nel fatto che per le superiori è autorizzata la didattica in presenza al 50% ma a partire dall’1 febbraio, mentre per un’altra settimana si continua con la didattica digitale integrata secondo la linea della cautela seguita dal governatore pugliese. L’obiettivo è quello di far abbassare i contagi per poi, con prudenza, ripartire con la didattica in presenza ma fatta salva sempre la possibilità per le famiglie di continuare a richiedere le lezioni da casa.
Con decorrenza dal 25 gennaio e sino a tutto il 30 gennaio si continua come fatto finora: l’attività didattica ed educativa per la scuola dell’infanzia, per il primo ciclo di istruzione e per i CPIA si svolge in presenza ma con la garanzia del collegamento online, ovvero della didattica digitale integrata, per le famiglie che ne facciano richiesta; si conferma, inoltre, il 100% della didattica digitale integrata per gli studenti delle superiori fatta salva la possibilità di usare laboratori in presenza o di ricorrere alla didattica in presenza per studenti con bisogni educativi speciali.
Con decorrenza, invece, dall’1 febbraio e sino a tutto il 6 febbraio, si confermano i provvedimenti per scuole dell’infanzia e del primo ciclo mentre per le scuole superiori si prevede l’attività didattica in presenza nel limite del 50% della popolazione scolastica. A tal fine, nell’ambito della propria autonomia, “le istituzioni scolastiche organizzano le attività scolastiche, applicando preferibilmente la percentuale ad ogni singola classe e garantendo comunque la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta, tenendo presente che a coloro che hanno chiesto la didattica digitale integrata non può essere imposta la didattica in presenza”, si specifica nell’ordinanza.
Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle disposizioni, salvo deroga rimessa alle valutazioni del Dirigente scolastico. Resta sempre “garantita – si precisa – la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.
Le Istituzioni Scolastiche sono poi tenute a comunicare, ogni lunedì della settimana, all’Ufficio Scolastico Regionale e al Dipartimento della Salute, attraverso la procedura predisposta su piattaforma, il numero degli studenti e il numero del personale scolastico positivi al Covid-19 o in quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell’attività didattica adottati a causa dell’emergenza Covid.