PUGLIA – È previsto stanotte il rientro in atmosfera del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B”, con possibile caduta di frammenti anche in Puglia, oltre che in Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Il Comitato operativo della Protezione civile sta monitorando i possibili scenari di questo rientro “incontrollato” del veicolo, come è stato definito, e le strutture territoriali sono attive per il monitoraggio, in stretto raccordo con il Dipartimento nazionale che ieri sera ha tenuto una riunione con il numero uno Fabrizio Curcio.
Il dirigente della Protezione civile pugliese Mario Lerario ha reso noto che la struttura regionale di riferimento è operativa. Non si sa bene né quando di preciso né dove si verificherà la caduta di oggetti. L’incertezza è legata al comportamento del vettore spaziale stesso e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare.
Come comunicato dalla Protezione civile nazionale, secondo quanto annunciato dall’Agenzia Spaziale Italiana, la caduta dei frammenti è al momento prevista nella notte tra oggi sabato 8 maggio e domani domenica 9 maggio, in una fascia che potrebbe ricomprendere anche il territorio della regione Puglia. Si presume che il rientro possa avvenire intorno alle 2.24 di stanotte, ma con una finestra temporale di incertezza di ± 6 ore.
Ed ecco le raccomandazioni da seguire: gli edifici e i luoghi al chiuso sono da considerarsi più sicuri rispetto i luoghi aperti, dove si consiglia di non sostare.
Inoltre, poiché i frammenti potrebbero comunque contenere sostanze tossiche (come l’idrazina), chiunque li avvisti dovrà tenersi a distanza di almeno 20 metri e segnalare il fatto alle autorità competenti.
Fonte immagine: Protezione civile