LECCE – Tre giorni per immaginare il futuro della residenza universitaria Ennio De Giorgi: dal 28 al 30 settembre a Lecce si è svolto un workshop di progettazione con gli studenti e il territorio lanciato dall’assessore Sebastiano Leo.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato regionale all’Istruzione e Adisu Puglia in collaborazione con Comune di Lecce, ha avuto come protagonisti la comunità studentesca e il territorio che, attraverso gli strumenti della progettazione partecipata, sono stati coinvolti in un laboratorio coordinato dalle Manifatture Knos propedeutico alla progettazione dell’ampliamento della residenza.
Gli incontri hanno preso il via martedì 28 settembre, con la presentazione di una serie di casi studio per approfondire tematiche che vanno dalla progettazione di architetture flessibili per usi temporanei alle nuove modalità sostenibili di costruzione, per poi passare alla fase di progettazione con gli studenti universitari, progettisti neo laureati, la comunità del Terzo Luogo e gli abitanti di Lecce.
“La Provincia di Lecce è da sempre a fianco degli studenti per aumentare la dotazione dei posti letto, ma anche per coinvolgerli nelle scelte e nella vita delle istituzioni” – ha spiegato Andrea Romano, intervenuto in rappresentanza del presidente della Provincia, Stefano Minerva. “Per la prima volta c’è un approccio diverso: non guardiamo allo studente come un problema al quale dare un alloggio, ma come una risorsa – ha dichiarato Marco Cataldo, Presidente Officine Cantelmo. Insieme ai cittadini-studenti decidiamo le politiche di espansione della Lecce universitaria. Credo che sia indispensabile coinvolgere gli studenti nelle decisioni che riguardano le residenze universitarie e i servizi integrati da fornire. Lo slogan “Lecce città universitaria” diventa realtà grazie a questa iniziativa che parte da Lecce per essere replicata in tutta la Puglia. Gli studenti diventano protagonisti del miglioramento della qualità della vita della città”.
“Ci aspettiamo molto da questi incontri – spiega il Presidente di Urban.it, Nicola Martinelli- Gli studenti sono protagonisti di un processo di partecipazione e progettazione di spazi importanti per la città. In questo modo diventano anche loro i protagonisti di un cambiamento importante”.
“Noi abbiamo sempre creduto in questi strumenti partecipativi, perché lo studente è elemento centrale dei nostri servizi – ha puntualizzato il direttore generale Adisu, Gavino Nuzzo – I destinatari dei nostri servizi ci aiutano a progettarli e migliorarli. Devo ringraziare la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce e la Regione Puglia per la collaborazione e l’impegno profuso per la soluzione del problema alloggi studenteschi. Stiamo cercando di realizzare due grossi progetti al servizio degli studenti. A breve partirà un concorso di idee per l’ex Caserma Cimarrusti. Oggi facciamo il primo passo verso una nuova fase che riguarda gli alloggi studenteschi. Il progetto sarà sostenibile: Adisu ha creato un Laboratorio di sostenibilità che è un faro nelle progettazioni di spazi e servizi”.
Si è trattato, quindi, di tre giorni di lavori e di approfondimento arricchiti anche da installazioni, proiezioni, cucina condivisa, momenti di festa in cui si sono alternate presenze istituzionali del territorio, dal Comune di Lecce alla Provincia, ad architetti, professionisti della rigenerazione urbana come i ricercatori del Politecnico di Bari, e degli altri atenei coinvolti nel progetto “Puglia Regione Universitaria”, i tecnici dell’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio -ASSET, il gruppo K-City, Atelier Coloco, Ecosistema Urbano, le varie realtà che popolano le Manifatture Knos, ai rappresentanti nazionali del diritto allo studio e tanti altri.
Il workshop di progettazione partecipata rientra in un percorso avviato dall’Assessorato regionale all’Istruzione negli scorsi mesi con il progetto “Puglia Regione Universitaria” che assegna un’importanza strategica al dialogo tra sistema universitario, città e territori nella consapevolezza che la qualità urbana, in termini di servizi, sostenibilità e di offerta culturale delle città universitarie costituisca un importante fattore di attrazione nei confronti degli studenti, e, al contempo, la presenza degli studenti rappresenti per le città un’importante risorsa in termini economici, sociali e culturali. Sul tema delle residenze universitarie, in particolare, Regione Puglia punta moltissimo su un innalzamento della qualità della progettazione degli spazi, tanto da aver attivato un accordo con ASSET – Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, finalizzato all’organizzazione di concorsi di progettazione per il recupero di immobili da trasformare in residenze universitarie in vista del V bando della Legge 338/2000.
Per la realizzazione di questi 5 concorsi di progettazione, uno in ogni città universitaria pugliese, nei giorni scorsi è stato siglato un protocollo d’intesa tra Adisu Puglia (soggetto banditore), e Ordine Nazionale degli Architetti, il quale si è dimostrato particolarmente entusiasta dell’approccio metodologico e ha messo a disposizione gratuitamente la propria consulenza e piattaforma telematica per la gestione dei concorsi.