PORTO CESAREO (Lecce) – Porto Cesareo ha il suo regolamento edilizio. Uno strumento fondamentale per imprimere un indirizzo sostenibile all’ambiente urbano. Si è parlato spesso, infatti, dell’abusivismo che imperversò a Porto Cesareo soprattutto negli anni ’80. Un triste fenomeno che, per la verità, riguardò e riguarda anche altre zone nel Salento.
Sì, perché la piaga della cementificazione selvaggia, priva di di regole, continua a essere radicata. Lo certifica il rapporto di Legambiente 2020 Mare Monstrum, redatto sulla base dei dati forniti dalle forze dell’ordine, nel quale si afferma, testualmente: “La costa del Salento è, tradizionalmente, l’altra vittima pugliese dell’opera degli abusivi. Da Lecce a Porto Cesareo, da Nardò a Gallipoli, sono tanti i manufatti fuorilegge che costellano la battigia: basti pensare che a Porto Cesareo, come nella vicina Nardò, giacciono ancora migliaia di richieste di condono edilizio inevase e la grande maggioranza riguarda illeciti commessi sul demanio. Tra i casi più curiosi rimbalzati sulle cronache, quello di uno svedese che lo scorso gennaio è stato denunciato dai carabinieri a Torre Chianca perché, per migliorare il comfort nella casa da poco acquistata, ha pensato bene di spianare e includere nella sua pertinenza una duna “ribelle” che impediva un facile accesso al mare”.
Porto Cesareo sta, però, provando a scrivere una pagina differente. E proprio in quest’ottica la città si è dotata del regolamento edilizio comunale. Ne dà notizia, con soddisfazione soprattutto alla luce di quello spiacevole spaccato di storia recente, l’assessore all’Urbanistica Eugenio Sambati.
“Da oggi in poi il Rec sarà utile a sostituire il regolamento precedente non più in linea con l’attuale quadro normativo”, spiega. Il Comune di Porto Cesareo “fu tra i primi Comuni pugliesi a dotarsi, nel 2012, di un Pug, poi dichiarato conforme al piano regionale nel 2016″, ricorda Sambati, quindi, “in considerazione dell’evoluzione del quadro normativo, ha sentito l’esigenza di rinnovare anche questo regolamento edilizio per semplificare ed uniformare le norme e gli adempimenti e garantire ed incrementare la qualità edilizia, principalmente in materia di sicurezza, sostenibilità ambientale ed attenzione alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione”, evidenzia. Un fatto “storico”, sottolinea ancora. Anche in considerazione dell’approvazione all’unanimità dello strumento, nell’ultimo consiglio comunale del 2020.
L’esponente della Giunta Tarantino ripercorre i passaggi preliminari: “Nella passata consiliatura, su impulso dell’allora sindaco ed attuale assessore ai lavori pubblici Salvatore Albano e dell’allora assessore all’urbanistica Gigi Baldi, è stato avviato l’iter di formazione del nuovo regolamento, incaricando della sua stesura l’architetto Sergio Rollo. Una bozza programmata e concertata con gli uffici comunali e partecipata e condivisa con cittadini e professionisti operanti sul territorio, che ha avuto il parere vincolante della ASL di Lecce, è stata adottata dal consiglio nel giugno scorso e pubblicata per la raccolta delle osservazioni“.
“Iter -riferisce orgoglioso Sambati – concluso lo scorso 29 dicembre dalla nuova amministrazione guidata dalla Sindaca Silvia Tarantino, approvato con il voto positivo della maggioranza e delle opposizioni. Non c’è che dire un risultato storico e di importanza vitale per il nostro delicato e spesso scempiato territorio”.
Il nuovo regolamento edilizio comunale, in accordo con il regolamento edilizio tipo, è strutturato in due parti. La prima contiene i principi e la disciplina generale dell’attività edilizia ed il quadro delle definizioni uniformi, valevoli su tutto il territorio nazionale e corredate dalle specificazioni applicative regionali e comunali necessarie ad una corretta applicazione delle stesse, in maniera da non incidere sul dimensionamento del carico insediativo del vigente Pug. In appendice è anche riportata una ricognizione aggiornata delle disposizioni incidenti sugli usi e sulle trasformazioni del territorio e sull’attività edilizia, strumento questo utile a tecnici e cittadini a districarsi nel gran numero di norme statali e regionali che interessano il settore dell’edilizia. La seconda parte invece contiene le disposizioni regolamentari comunali in materia di edilizia, “sulla base della normativa sovraordinata tenendo in conto le specifiche caratteristiche ed esigenze del territorio cesarino, nel rispetto dei principi di semplificazione, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa e perseguendo obiettivi di incremento della qualità, sicurezza e sostenibilità ambientale dell’ambiente urbano”, conclude l’assessore all’Urbanistica.
Immagine di Emiliano Peluso