LECCE – Ancora controlli a tappeto dei carabinieri e del Nucleo ispettorato del lavoro contro i furbetti del reddito di cittadinanza, la misura pensata per sostenere persone in reali condizioni di bisogno dal punto di vista economico.
Così, in una serie di controlli, sono state denunciate ben sei persone a Casarano. A seguito di accertamenti si è appurato che i soggetti in questione non erano in possesso dei requisiti previsti.
A Nardò un soggetto è stato denunciato dai militari della stazione avendo omesso – in base a quanto emerso da accurata attività investigativa – di indicare il regime di convivenza e di avere in custodia in casa oltre 17mila euro quale valore aggiunto al reddito familiare. Una discreta somma. La documentazione sul reddito di cittadinanza è stata sequestrata.
A Parabita i carabinieri hanno proceduto a deferire altre due persone: uno avrebbe omesso di dichiarare all’Inps di essere sottoposto agli arresti domiciliari, l’altro non avrebbe dichiarato una variazione intervenuta nella sua situazione familiare, ovvero la sottoposizione del figlio alla misura dell’avviso orale.
Ben nove casi di furbetti stanati. Altri ne sono emersi nei giorni scorsi. I controlli, con ogni probabilità, proseguiranno.