PORTO CESAREO (Lecce) – Entra nel vivo la prima edizione del Porto Cesareo Film Festival: i giudici hanno scelto i dieci corti che approderanno in finale. Ed è grande attesa, ora, per l’evento finale previsto per il 3, 4 e 5 settembre prossimi nella località balneare sullo Ionio.
“Sono 2248 le opere provenienti da ogni parte del mondo valutate dagli esperti – spiegano dalla direzione artistica del PCFF -, a dimostrazione che l’arte e il cinema rompono ogni confine. Ringraziamo chi ha messo a disposizione il proprio talento e auguriamo buona strada a tutti”.
Ecco i nomi dei corti finalisti e le loro provenienze:
· Aria Prima, di Luca de Paolis e Gaetano Mangia (Italia);
· Green Pinocchio di Marta Miniucci (Italia);
· Inverno, di Giulio Mastromauro (Italia);
· La Pescatora, di Lucia Lorè (Italia);
· Iddhu, di Luigi Pironaci (Italia);
· Li Paradisi, di Manuel Marini (Italia);
· Il Muro Bianco, di Andrea Brusa (Italia);
· C’è di Mezzo il Mare, di Davide Angiuli (Italia);
· Quaranta Cavalli, di Luca Ciriello (Italia);
· Una Donna al Mare (A Woman by the Sea), di Ruben Sanchez (Spagna).
La giuria tecnica del PCFF è così composta:
– Virginia Panzera: docente di audiovisivo. Ha lavorato come autrice, redattrice e assistente alla regia per alcune delle più importanti produzioni in Italia, come Rai, Endemol, Sky, Fascino. Per più di dieci anni è stata dipendente della Fondazione Apulia Film Commission, occupandosi di attività di direzione operativa del Cineporto di Lecce, supporto e coordinamento di produzioni audiovisive e organizzazione eventi cinematografici e culturali. È anche giornalista pubblicista.
– Nicolò Carnimeo: (Bari, 1968) insegna Diritto della navigazione e dei trasporti nella facoltà di Economia dell’Università di Bari. Collabora con la rivista di geopolitica Limes, La Gazzetta del Mezzogiorno, Fare vela e altre pubblicazioni del settore nautico.
– Francesco Del Grosso: Critico cinematografico, collabora negli anni con numerosi siti e magazine del settore. In parallelo porta avanti il lavoro di regista, dirigendo spot, cortometraggi e documentari, selezionati in numerosi Festival internazionali e vincitori di diversi premi, tra i quali “Gli invisibili”, “Stretti al vento” e “Negli occhi”, film biografico che racconta la vita e la carriera di Vittorio Mezzogiorno con il quale si aggiudica la Menzione Speciale della Giuria di Controcampo Italiano e il Biografilm Lancia Award alla 66a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Nastro D’Argento per il Miglior documentario sul Cinema e il Globo d’Oro Speciale.
– Edoardo Winspeare e Gustavo Caputo di Saietta Film, casa di produzione cinematografica nata nel 1999 che, nella sua ventennale attività, ha contribuito alla formazione di tanti professionisti che operano ormai a livello nazionale ed internazionale. Winspeare ha iniziato la sua carriera cinematografica nel 1987. Dopo una lunga esperienza di documentarista ha diretto dei lungometraggi, quindi ha realizzato, dal 1987 al 2008, una trentina di altri film fra documentari, corti e spot istituzionali. Pur partendo da una professionalità indirizzata diversamente Gustavo Caputo, avvocato, diviene coprotagonista dell’impresa artistica e culturale di Winspeare. Agente del regista fin da “Pizzicata”, si occupa del progetto e delle iniziative di Saietta Film anche sotto il profilo della organizzazione e della commercializzazione. Oltre a esserne il produttore, Gustavo Caputo è anche il principale interprete maschile dei film “In Grazia di Dio” e “La vita in comune”.
Il cine concorso Porto Cesareo Film Festival, evento di animazione territoriale, è realizzato nell’ambito del progetto “A-Mare I Giovani” del Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo e co-finanziato dal Piano Azione e Coesione – Avviso “Giovani per il sociale ed.2018”, del Dipartimento delle Politiche Giovanili – Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la collaborazione del Comune di Porto Cesareo. La direzione artistica è della regista Anna Seviroli.
L’evento ha acquisito il partenariato della Regione Puglia-Settore Cultura e Formazione, del Polo Biblio-museale di Lecce con Luigi De Luca, e la collaborazione di Apulia Film Commission.