LECCE – Il Polo Pediatrico del Salento continua a essere al centro di iniziative di solidarietà. L’ultima, in ordine di tempo, è quella portata avanti da “La Band di Babbo Natale” che ha donato ben 25mila euro alla causa.
A formare il sodalizio un nutrito gruppo di uomini e donne che, con i loro balli e la loro musica, hanno deciso – ancora una volta – di sposare le ragioni di Tria Corda, l’associazione che da dodici anni si batte per la realizzazione del Polo pediatrico del Salento.
Grazie alla “Sfilata della solidarietà” – che lo scorso anno ha fatto tappa in 15 centri della provincia di Lecce – l’allegro e colorato gruppo folkloristico è riuscito a raccogliere ben 25mila euro. Una cifra ragguardevole, ottenuta grazie alle donazioni volontarie dei cittadini e ai proventi raccolti dalla vendita di settemila biglietti legati all’estrazione della lotteria Italia.
Nel corso di tutto il 2023 il corteo de “La Band di Babbo Natale” si è dato appuntamento a Galatone, Squinzano, Galatina, Lecce, Presicce-Acquarica, Gallipoli, Carmiano, Melendugno, Taviano, Taurisano, Collepasso, Racale, Casarano, Vernole e Gemini, frazione di Ugento.
Un’occasione per lanciare messaggi di speranza e di amore e per confermare – ammesso che ce ne fosse bisogno – quanto sia forte e avvertita dal territorio l’esigenza della realizzazione del Polo pediatrico.
Un’incredibile spinta emotiva e passionale che proviene dal basso e che nasce dalla oggettiva necessità di garantire sul territorio, con famiglie e amici vicini, una completa assistenza sanitaria ai bambini sofferenti di gravi patologie. I tanti viaggi della speranza verso centri più attrezzati, pur rappresentando, appunto, una possibilità concreta di terapia, generano però anche ansia e stress nelle famiglie, già gravate dal peso della malattia, e nei piccoli pazienti.
L’intero ricavato dell’iniziativa di solidarietà è stato così devoluto all’associazione Tria Corda durante una significativa cerimonia pubblica che si è svolta nei giorni scorsi a Racale. Con l’auspicio che la realizzazione del Polo Pediatrico possa concretizzarsi al più presto.