LECCE – Un omaggio doveroso a un intellettuale geniale e visionario che ha impresso profondamente il suo segno nella cultura italiana. E quanto manchi un riferimento del genere nel complesso panorama attuale è tema poco opinabile. In occasione dei 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, Palazzo Turrisi ospita il progetto nazionale “Omaggio a Pier Paolo Pasolini, luoghi, linguaggi e tradizioni popolari” ideato dall’attore e regista Agostino De Angelis.
A organizzarlo l’Associazione Culturale ArcheoTheatron, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce, con il sostegno culturale del Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Mic Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Centro Studi Ignazio Silone, Archeologia Viva e Firenze ArcheoFilm Festival.
Poeta, regista e giornalista polemico, dotato di visione lunga oltre che di rara onestà intellettuale, Pasolini è stato uno dei primi difensori del territorio storico, naturalistico, culturale italiano. Agli albori dello sviluppo industriale e consumistico, aveva già intuito che le grandi trasformazioni economiche mondiali avrebbero creato squilibri. A livello sociale, certo, ma anche nel complesso rapporto tra comunità e natura. Molti dei piccoli centri abitati d’Italia sono stati scelti come location per set cinematografico. Lo sguardo del regista, l’attenzione ai luoghi ed al territorio è quella di un poeta inevitabilmente etnografo del suo tempo, culturalmente anarchico verso il potere.
Il progetto, che vedrà coinvolti, durante tutto l’anno, diversi Comuni e realtà culturali di tutto il territorio italiano legate al mondo dell’intellettuale, ha dunque il suo punto di partenza nella città di Lecce, città che accolse Pasolini proprio una settimana prima della sua morte a Ostia il 2 novembre 1975. Del Salento Pasolini scrive nei suoi appunti editi in ”La lunga strada di sabbia” dove riscopre i luoghi e le tradizioni legate al mondo contadino durante un viaggio che lo ha visto percorrere tutta Italia. A tal proposito, e riprendendo questi temi, il regista Agostino De Angelis ha ideato un percorso culturale nazionale, tra mostra fotografica basata sul viaggio, sui luoghi visitati da Pasolini e in cui ha vissuto con scatti fotografici di Valerio Faccini e uno spettacolo teatrale multimediale che ha dato risalto all’uomo Pasolini quale difensore del patrimonio.
La presentazione e l’inaugurazione della mostra fotografica “Il Viaggio” è avvenuta il 5 marzo a Palazzo Turrisi. È possibile recarvisi in visita fino al 27 aprile dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 (ingresso libero e rispettando le vigenti normative anti Covid) e all’interno sono allestiti anche alcuni oggetti cinematografici della Bottega del Cinema di Mario Scarlino e alcuni autografi della collezione di Stefano Colombo.
Oggi, domenica 6 marzo, sempre all’interno della sala conferenze di Palazzo Turrisi, è stato portato in scena lo spettacolo teatrale multimediale ”Omaggio a Pier Paolo Pasolini” luoghi, linguaggi e tradizioni popolari”, per la regia e adattamento di Agostino De Angelis. Curatrice del progetto nazionale Desirée Arlotta.