Ospedale di Copertino, la denuncia di Fp Cgil: “Carenza di medici e posti letto. E al Fazzi si crea un imbuto”

Ospedale di Copertino, la denuncia di Fp Cgil: “Carenza di medici e posti letto. E al Fazzi si crea un imbuto”

COPERTINO (Lecce) – “Carenze di medici e posti letto all’Ospedale di Copertino“: la denuncia viene da Fp Cgil Lecce che scrive alla Asl ed alla sindaca di Copertino Sandrina Schito per chiedere un intervento risolutivo dal momento che tale situazione provocherebbe “un imbuto al Fazzi di Lecce”.

Il bilancio tracciato dal segretario provinciale Floriano Polimeno e dal delegato della struttura Leonardo Rivelli, reparto per reparto, non è incoraggiante.

“In diverse occasioni la scrivente segreteria ha sollecitato la riattivazione delle Unità Operative Complesse e dei Servizi del Presidio Ospedaliero di Copertino, dopo l’utilizzo dello stesso come presidio post-Covid durante la prima fase pandemica. Le criticità riscontrate riguardano la grave carenza di personale medico e del personale di comparto. Per queste ragioni tutte le Unità Operative lavorano con posti letto funzionanti ridotti. Accade tra l’altro che i ricoveri ordinari e urgenti siano spesso dirottati in altri Presidi, prevalentemente verso il “Vito Fazzi”, determinando un effetto imbuto e costringendo i pazienti a lunghe ore di attesa al Pronto Soccorso di Lecce“, si evidenzia nella lettera.

“Allo stato – si specifica – si riscontrano numerose criticità, sia in termini di servizi essenziali nella gestione dei pazienti degenti sia nei servizi di diagnostica. Tali criticità non si ripercuotono negativamente sull’esito clinico dei pazienti solo grazie allo spirito di sacrificio di tutto il personale del Presidio”. Ed ecco la situazione così come illustrata nelle varie UOC.

U.O.C. di Geriatria “lavora in forte carenza di personale medico e solo su 10 posti letto. I medici sono sottoposti a turni di lavoro massacranti. Spesso per coprire il turno si fa ricorso a medici della Unità di Medicina Generale, a sua volta in forte carenza. Va considerato che il piano di riordino ospedaliero prevede che questa U.O.C. svolga attività di ricovero su 20 posti letto funzionati”.

U.O.C. di Medicina Generale “attualmente opera su 18 posti letto: il personale medico deve contestualmente coprire i turni verso l’Unità di Geriatria. È spesso inevitabile il ricorso ad attività aggiuntiva: è prioritario riportare in tale reparto i dirigenti medici trasferiti nella prima fase pandemica verso altri presidi”.

U.O.C. di Ortopedia risulta “decimata in termini di personale medico. Recentemente un dirigente medico è stato trasferito a Gallipoli, mobilità che si aggiunge a quella già avvenuta per altri medici verso altre strutture ospedaliere nella prima fase pandemica. Questa carenza blocca di fatto l’attività della Sala gessi oltre all’attività della Sala operatoria. Il risultato è che i pazienti, anche quelli con piccoli traumi gestibili presso l’Ortopedia di Copertino, vengono dirottati verso il Vito Fazzi di Lecce”.

Sala Operatoria: “L’attività – si evidenzia ancora – è stata notevolmente ridotta a causa del trasferimento, avvenuto nella prima fase pandemica, di anestesisti verso altre strutture. Ciò ha reso difficile anche operazioni semplici come il trasferimento di pazienti critici, che richiedono la presenza del rianimatore. Anche per questo non si comprende come si possa parlare di attivazione di posti letto di tipo rianimatorio (TIPO)”.

Ancora, il Laboratorio Analisi. “La grave carenza di personale medico in Laboratorio Analisi viene sopperita solo grazie allo spirito di sacrificio del personale in servizio, che si sottopone a turnazione continua senza i dovuti riposi, in violazione della normativa vigente”. Inoltre, “anche le attività di Chirurgia Generale, Cardiologia e l’Unità di terapia intensiva coronarica (UTIC) risultano notevolmente penalizzate, considerato che le stesse soffrono di carenza di personale medico”.

Inoltre, “va sottolineato anche come la Direzione Medica di Presidio sia sotto organico. L’unica unità in servizio è costretta a sostenere turni di lavoro continui ed a rispondere ad attività di pronta disponibilità anche pomeridiana”. Per la Fp Cgil il ripristino del funzionamento a pieno regime dell’ospedale di Copertino, in ossequio a quanto previsto dal Piano di riordino regionale, è “fondamentale per tutto il Salento”, al fine di “decongestionare il Vito Fazzi”.

Piano che prevede per l’ospedale di Copertino, come ricorda Fp Cgil, le seguenti Unità Operative Complesse: “Direzione Medica di Presidio; Pronto Soccorso (secondo in termini di accessi in tutta la ASL di Lecce); Servizio di Laboratorio Analisi; Servizio di Radiodiagnostica; Servizio di Anestesia e Rianimazione (TIPO); Medicina Generale; Geriatria; Cardiologia e UTIC; Chirurgia Generale; Ortopedia e Traumatologia; Servizio Trasfusionale; Farmacia Ospedaliera; Lungodegenza (post acuzie Covid); Riabilitazione”.

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