Oasi Blu Portoselvaggio, Natalizio: “Importante riconoscimento, risorse marine da proteggere”

Oasi Blu Portoselvaggio, Natalizio: “Importante riconoscimento, risorse marine da proteggere”

NARDÒ (Lecce) – L’Oasi Blu “Porto Selvaggio” è realtà. Lo prevede la determina dirigenziale del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia n. 27 del 21 gennaio scorso, che premia così la proposta di perimetrazione a cura dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Nardò con i contributi scientifici di Nicola D’Alessandro, Raffaele Onorato, Sergio Fai, Luigi Palmisano e Filomena Ranaldo e il supporto dei competenti uffici della Regione e delle Consulte comunali della Pesca e dell’Ambiente, presiedute rispettivamente da Marcello Peluso e Ornella Polo. Insieme all’Oasi Blu “Le Secche di Ugento”, è la prima ad essere istituita in Puglia.

Lo ha reso noto ieri sera la Regione Puglia. È di stamane la nota del Comune di Nardò, con la quale l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio esprime tutta la sua soddisfazione per il risultato, che punta a preservare il mare, il suo delicato equilibrio, implementando un modello di pesca sostenibile.

“Questo importante riconoscimento – afferma – è stato possibile grazie alle peculiarità del nostro parco di Portoselvaggio, che è interessato dalla presenza di ben tre siti della Rete Natura 2000, uno dei quali si allarga anche a mare a tutela di una prateria di Posidonia oceanica. Inoltre, nel corso degli anni numerosi studi scientifici hanno messo in risalto importanti emergenze naturalistiche ed archeologiche presenti anche nei fondali marini antistanti il parco. Del resto, lo stesso ministero dell’Ambiente ha valutato i fondali di Portoselvaggio meritevoli di un maggior grado di protezione”.

L’Oasi Blu consentirà quindi “una maggiore tutela e protezione delle risorse marine ricomprese nella perimetrazione”, attraverso strumenti di gestione quali la regolamentazione delle attività professionali, sportive e ricreative a tutto vantaggio della pesca sostenibile e dell’ambiente. La legge n. 43/2017, infatti, individua come forma di protezione delle acque e delle risorse marine l’Oasi Blu, che consiste nella definizione di un’area di un sito di interesse comunitario a mare all’interno della quale si opera la zonazione e appunto la regolamentazione delle attività professionali, sportive e ricreative. Il sito di interesse comunitario è quello della Palude del Capitano (ricadente all’interno del parco), che si estende anche in mare a tutela della prateria di Posidonia oceanica.

“La nostra Oasi, insieme a quella di Ugento – afferma il sindaco Pippi Mellone – è la prima ad essere istituita in Puglia, così come Portoselvaggio fu il primo parco naturale ad essere istituito nella nostra regione. Devo ringraziare l’assessore Natalizio che ha voluto e inseguito con determinazione questo risultato e tutti coloro che vi hanno contribuito. È chiaro che l’Oasi, oltre a portare ricadute positive in termini di tutela, salvaguardia e valorizzazione del tratto di mare prospiciente Porto Selvaggio, porterà sicuri benefici, anche economici, per i nostri pescatori”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *