NARDÒ (Lecce) – È ispirato al tema del bullismo il murale appena realizzato su una facciata dell’ufficio comunale di via Ingusci (nei pressi di Parco Raho) a Nardò, decima opera di street art in città negli ultimi anni.
Suggestive le parole e le immagini usate: il testo “Un pallone gonfiato solo per andare in alto!” e la rappresentazione di due bambini appesi a un fascio di palloncini colorati su uno sfondo azzurro sono frutto prima della creatività di Sara Marotta (ex studentessa del Polo 1) e poi del lavoro di Cristian Calignano (già autore del murale ispirato a Charlie Chaplin su via XX Settembre) e Pasquale Alfieri, che hanno utilizzato la tecnica dello stencil.
“Diamo sfogo alla creatività, riqualifichiamo un muro degradato, diamo spazio a un tema molto delicato come la lotta al bullismo – dice il consigliere delegato alla Street Art Gianluca Fedele – tutto questo ci consente questo decimo murale, che nasce da un disegno di una giovane studentessa neretina e che ha preso vita grazie a Cristian e Pasquale, due amici e due innamorati dell’arte e della città. È un momento molto propizio per la street art a Nardò, un altro murale sta nascendo in zona 167, lo vedremo tra qualche giorno, e una richiesta per un ulteriore murale è arrivata agli uffici”.
È stata l’associazione Archeoclub Terra d’Arneo a proporre il murale all’amministrazione comunale, nell’ambito del progetto didattico “Sbulla il bullo” contro il bullismo, realizzato con gli studenti delle classi dell’istituto comprensivo Polo 1. Progetto che in qualche modo proseguirà con un contest che riprenda il tema della lotta al bullismo e che stimoli la vena poetica o la capacità di scrittura dei giovani. “Il Covid – spiega la presidente di Archeoclub Terra d’Arneo Antonietta Martignano – ha allungato i tempi del progetto, ma alla fine ci siamo riusciti. Il murale è bellissimo e sarà il simbolo della lotta al bullismo in città”.