LECCE – Il presidente della Provincia Stefano Minerva ha incontrato il Commissario straordinario per l’emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, nonché il Capo del dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio, presso la Sala del Consiglio regionale della Regione Puglia a Bari.
“La Puglia – ha sottolineato – ha fino ad ora rispettato tutti i target della campagna vaccinale. Questo è stato possibile grazie all’impegno quotidiano della struttura regionale che poggia sulle salde basi rappresentate dagli operatori sanitari, dalla rete dei volontari che con passione si sta spendendo senza sosta e alle competenze del Dipartimento di Protezione Civile regionale. Dopo aver ricevuto rassicurazioni sulla disponibilità di vaccini, è nostro dovere lavorare per supportare le attività sanitarie e far sì che possa tornare quanto prima alla sperata normalità”.
“Le Province pugliesi e i Comuni sono pronti da tempo. Siamo a disposizione, ancora una volta, per i nostri cittadini”, ha concluso il presidente Minerva.
Presenti all’incontro – oltre al presidente della Regione Michele Emiliano e all’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco – anche la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, il presidente di ANCI Antonio Decaro e il presidente di ANCI Puglia Domenico Vitto.
Per quanto riguarda, poi, la contestata misura della permanenza del coprifuoco alle 22 – l’orientamento del governo sarebbe, però, quello della gradualità e del monitoraggio costante della situazione epidemiologica, parametro scientificamente valido per valutare eventuali modifiche delle restrizioni – il presidente della Provincia, intanto, si è fatto portavoce dei disagi e delle insicurezze delle categorie direttamente coinvolte con il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente della Regione Michele Emiliano: “Pur consapevole dell’odierna situazione pandemica che obbliga tutti noi alle dovute misure per contenere la diffusione del virus – fermo restando la campagna di vaccinazione in essere – è mio dovere farmi interprete del sentimento di insicurezza proprio delle imprese turistiche e dei lavoratori del Salento, regione che storicamente accoglie turisti e cittadini da ogni dove.
Aziende, operatori e lavoratori hanno bisogno di ripartire e, se l’Rt di contagio
scende, credo che si possa ritornare alla sperata normalità”.