NARDÒ (Lecce) – La chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Boncore sarà presto messa in sicurezza. L’amministrazione comunale ha approvato un piano di manutenzione straordinaria dell’immobile affidando i lavori alla ditta “Guida Giovanni” di Copertino per un importo di circa 80 mila euro.
Si tratta di un intervento atteso da tempo e che nell’ultimo periodo è diventato particolarmente urgente a causa del deteriorarsi delle condizioni della chiesa e del distacco di una parte del manto di copertura della navata (che hanno portato anche alla sospensione delle funzioni religiose).
Ma per poter arrivare alla soluzione odierna, l’amministrazione comunale ha dovuto risolvere un vecchio “nodo” burocratico che ha impedito per oltre quarant’anni la piena disponibilità dello stesso bene. Cioè, sin da quando il Consorzio Speciale per la Bonifica dell’Arneo costruì la borgata di Boncore (autorizzata dalla Cassa per il Mezzogiorno sui terreni espropriati all’Ersap) e nel 1976 dispose la cessione gratuita al Comune di Nardò di diversi immobili, tra cui appunto la chiesa.
Una cessione, però, mai formalizzata, anche se il Comune ha sempre posseduto e gestito gli immobili. “È stato decisivo in questo senso un recente decreto del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha trasferito formalmente all’ente la proprietà degli stessi”, fa sapere Palazzo Personé in una nota.
L’intervento di manutenzione straordinaria servirà a rafforzare la trave posta tra la navata e l’abside, alla sostituzione del solaio di copertura della zona absidale, ad altre riparazioni strutturali. Il progetto, messo a punto dall’area funzionale n. 1, ha ricevuto l’assenso della Diocesi di Nardò-Gallipoli e il via libera della Soprintendenza.
“Interveniamo sulla chiesa di Boncore – spiega il sindaco Pippi Mellone – ma per farlo abbiamo dovuto risolvere prima un problema burocratico atavico, del quale mai nessuno si era preoccupato. Grazie alla sinergia tra Comune di Nardò e Regione Puglia, la proprietà delle aree e degli immobili è stata trasferita al nostro ente. Abbiamo risolto così una questione complessa e molto datata, ignorata o trattato con sciatteria e menefreghismo da almeno due, forse tre, generazioni di classi politiche in questa città. Adesso abbiamo titolo a intervenire e lo facciamo d’intesa con la Diocesi e la Soprintendenza, che ringrazio. Presto le celebrazioni torneranno ad essere regolarmente svolte in chiesa da don Fabrizio, con cui l’amministrazione ha avviato uno straordinario rapporto di collaborazione. Peraltro, su Boncore non si tratta di un intervento isolato, considerato che abbiamo sostenuto il progetto BonCare presso l’ex scuola elementare e stiamo per dare il via ad un intervento di riqualificazione su Largo Rogo delle Biciclette, che attualmente è un terreno incolto e abbandonato nel cuore del borgo. Per l’ennesima volta dimostriamo con i fatti e con azioni concrete che con noi le periferie sono al centro”.