LECCE – Il maltempo ha sferzato, nella giornata di ieri, diverse zone del Salento lasciando impronte pesanti dietro di sé. In alcuni casi, si parla di migliaia di euro di danni.
Tra le zone più bersagliate Nardò, ricoperta da una fitta coltre di grandine, e Copertino, ma allagamenti e disagi si sono registrati anche in altre aree della provincia.
Conseguenze pesanti si sono registrate a carico di attività produttive di tipo agricolo della zona, i cui titolari hanno assistito impotenti allo scatenarsi della furia degli elementi.
Il Comune di Nardò ha fatto sapere di avere già chiesto l’attivazione delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità, finalizzato a consentire agli aventi diritto l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale, come previsto dal D.Lgs. n. 102/2004.
“Abbiamo avuto danni ingentissimi – fa sapere il consigliere delegato all’Agricoltura Pierpaolo Giuri – e inevitabilmente abbiamo deciso di scrivere alla Regione. Le coltivazioni di uva, angurie, zucchine, pomodori e altri ortaggi sono state gravemente colpite dalla grandine, presumibilmente in una misura compresa tra il 50 e il 100%. Molte aziende agricole stanno facendo una stima più accurata, ma avranno ripercussioni molto pesanti. Servono assolutamente i ristori economici per il nostro settore agricolo”.
Nell’immagine di apertura i danni riportati da un’attività agricola della zona di Copertino