LEVERANO (Lecce) – Diventa maggiorenne l’Almanacco Leveranese, in edicola in distribuzione gratuita.
Una pubblicazione nata dall’idea dell’associazione Impegno per Leverano e portata avanti da Enzo Mega, forte della collaborazione di una redazione che si arricchisce di nuove collaborazioni.
L‘Almanacco, infatti, si sviluppa proprio con il contributo dei leveranesi che documentano, con i loro scatti e le loro storie, ciò che accade nella comunità.
Nessuna presentazione-spettacolo in pubblico, in teatro, come sempre accaduto, a causa del necessario distanziamento sociale in un anno ancora pesantemente segnato dal covid. L’emergenza sanitaria tuttavia non riesce a fermare la cultura.
“Abbiamo raccontato l’Almanacco in un video – spiega Enzo Mega -, girato nei luoghi simbolo della cultura, in paese, alla presenza di pochi spettatori con alcuni dei protagonisti degli eventi narrati. Perché la cultura non deve morire”. E, anzi, si fa itinerante.
E così dalla torre federiciana a piazza Roma, passando per la chiesa matrice, l’arco, la biblioteca di comunità e il teatro comunale, l’arena e la villa, hanno sfilato scrittrici, ballerine, comici, registi, attori muti e sedie vuote come nel caso della compagnia Anonimi Salentini. E non sono mancate le lacrime e le emozioni, con Matteo Perrone e il racconto della rara sindrome di Wolfram da cui è affetto, così come le risate, con Piero Ciakky e Federica dell’Anna. Le riprese, la regia e il montaggio sono stati curati da Fabio Frisenda (il video sarà trasmesso in streaming). La presentazione è stata condivisa da Fabiana Pacella e Luca Bartolotti.