GALLIPOLI (Lecce) – Un gesto dalla grande valenza simbolica e culturale che si è tenuto proprio in occasione della “Giornata della Memoria”. Una data che vuol sottolineare l’importanza di continuare a ricordare le vittime dell’orrore dello sterminio nazista: ebrei ma non solo. Omosessuali, sinti, rom, testimoni di Geova furono tra gli altri caduti di quel folle disegno.
Il pericolo, infatti, lungi dall’essere lontano nel tempo, è sempre in agguato, così come la discriminazione e il pregiudizio, che furono i genitori di quel massacro e di tanti altri massacri nella storia. Così, per non dimenticare, a futura memoria soprattutto delle generazioni più giovani, l’Amministrazione Comunale di Gallipoli – aderendo ad una richiesta avanzata dal gruppo consiliare “Gallipoli Futura” – ha intitolato in lingua ebraica “via Giudecca”, già luogo dedicato alla comunità ebraica della città ionica.
La via da oggi verrà indicata con l’idioma “ רחוב הרובע היהודי ” ossia “via del quartiere ebraico”. Un segno tangibile e concreto di partecipazione cittadina alla Giornata della Memoria e a ciò che essa rappresenta attraverso l’apposizione di una nuova targa in doppia lingua, cioè con traduzione in ebraico, di via Giudecca, affinché la stessa via possa ricongiungersi con la sua storia. Al fine di rendere una corretta traduzione, il professor Fabrizio Lelli, docente di lingua ebraica presso l’Unisalento, a riguardo ha proposto l’idioma “ רחוב הרובע היהודי ” ossia “via del quartiere ebraico”.
Alla cerimonia di svelamento della targa – svoltasi in mattinata – hanno partecipato il sindaco Stefano Minerva, la consigliera Antonella Russo, Michelangelo Mazzotta, socio fondatore del Museo Ebraico di Lecce, e l’architetto Fabrizio Ghio, referente del Museo Ebraico.