LEVERANO (Lecce) – Un’opera d’arte a cielo aperto. “Leverano in fiore” ha la capacità di trasformare il borgo storico e antico della città in una autentica bomboniera. Ad ogni angolo spuntano fiori, rami, foglie, frutta e verdura persino, intrecciati tra loro a comporre vere e proprie sculture, installazioni dai colori vivaci e dal profondo impatto visivo.
Non c’è solo la rappresentazione della creatività di un settore chiave, quello florovivaistico appunto, ma c’è anche, in ogni lavoro realizzato, la consapevolezza dell’identità del territorio, particolarmente florido dal punto di vista delle ricchezze naturali, ma anche ricco di ingegno, spinte produttive, creative, imprenditoriali. Leverano è cultura, artigianato e visione e, appunto, “Radici” è uno dei temi dell’edizione 2024 della manifestazione.
Ad organizzarla l’associazione omonima presieduta da Antonio Paglialunga con la super visione dell’anima storica dell’evento, Sandro Leone insieme alla Ivan Bergh Floral School, con il Comune di Leverano e in collaborazione con CCIAA di Lecce, Coldiretti Lecce, Gal Terra d’Arneo che coinvolge i produttori, 300 florovivaisti locali e un comparto vivo e straordinariamente produttivo.
La rassegna compie 41 anni, ma a percorrere le vie del centro sembra che sia nato ieri, tanta è la creatività che si avverte. E l’arte si intreccia con un altro tema portante, “No alle mafie”, con la presentazione di un’opera di particolare impatto visivo e contenutistico. Sì, perché non ci possono essere crescita e sviluppo senza legalità. Un messaggio valido a qualsiasi latitudine. Peraltro, lo scorso mese di novembre l’associazione Leverano in Fiore con l’associazione Articolo21 – coordinamento regionale e nazionale – sono scese in piazza per dire no a ogni forma di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico-produttivo leveranese. Il racket delle estorsioni sembra infatti avesse colpito un associato che avrebbe però denunciato con coraggio.
La manifestazione, che proseguirà anche domani, 2 giugno, è occasione anche, come di consueto, per fare il punto sulla situazione del comparto e sulle sue prospettive presenti e future. Al taglio del nastro ha preso parte un parterre di autorità al gran completo: oltre agli organizzatori e al sindaco Marcello Rolli, il vescovo mons. Giovanni Intini, la presidente del consiglio regionale Loredana Capone, l’assessore regionale alla legalità Viviana Matrangola, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci, il presidente della CCIAA di Lecce, Mario Vadrucci, il presidente di Coldiretti Lecce Costantino Carparelli, Articolo21 Presidio Puglia (associazione presieduta da Paolo Borrometi), il presidente del Gal Terra d’Arneo Cosimo Durante e tutti i partner citati oltre alla squadra di oltre 130 artisti fioristi in arrivo da Italia, Moldavia, Bielorussia, Polonia, Estonia, Ukraina, Armenia, Repubblica ceca, Croazia, Slovenia, Olanda, Lettonia, Messico, Cina, Giappone che si sfidano in una gara a suon di fiori, Arteflorando, organizzata dalla Ivan Bergh Floral School con Ivan Berghella, Annamaria Spedicato e Francesco Durante.
Anche per l’edizione 2024 si è rinnovato lo spirito della sana competizione tra aziende locali, protagoniste del Premio Leverano in Fiore. Promosso dal gruppo Giovani di Leverano in Fiore un social contest con premiazione della scultura floreale più cliccata e un podcast con postazione radio. In piazza Roma allestita una grande cassarmonica da Mariano Lights per i live degli artisti fioristi.