Furto d’auto: un brindisino arrestato, l’altro denunciato

Furto d’auto: un brindisino arrestato, l’altro denunciato

LECCE – Furto con schianto fortunatamente senza feriti ma con conseguenze sul piano giudiziario. La Squadra Mobile, nel pomeriggio del 28 aprile, a conclusione di un’articolata attività d’indagine, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, Antimo Libardo, 43enne brindisino, con l’accusa di aver rubato a Lecce un Land Rover Evoque. È stato poi denunciato S.N. C., 35enne brindisino, che deve rispondere di furto in concorso con Libardo e di resistenza a pubblico ufficiale, essendosi dato alla fuga.

La pattuglia della Mobile, nell’ambito di servizi mirati al contrasto dei reati predatori, intorno alle ore 10:30 del 28, transitando in via Giovanni Andrea Coppola, ha notato il 35enne, soggetto già monitorato nell’ambito dei furti di autovetture in provincia, fermo all’angolo, intento ad osservare le auto parcheggiate in quel piazzale. Poco distante gli agenti hanno notato un’autovettura Lancia Ypsilon, con a bordo il solo conducente e che, negli ultimi mesi, era stata controllata più volte con a bordo Libardo.

Nel timore che stesse per essere perpetrato un furto, sono state allertate altre pattuglie civetta. Il personale che era stato dislocato sulla SS613, intorno alle ore 11, ha notato la Lancia Ypsilon sfrecciare a forte velocità, seguita poco distante da un Land Rover modello Evoque di colore bianco. Il pedinamento è proseguito a debita distanza e in maniera discreta fin quando entrambi i veicoli hanno preso l’uscita Squinzano/Trepuzzi, immettendosi prima sulla SP100 direzione Squinzano, poi su una stradina interpoderale in agro di Trepuzzi.

La pattuglia ha deciso di accedere nella stessa strada. Affiancato il Land Rover Evoque, gli operatori si sono qualificati riconoscendo nell’immediatezza nel conducente S.N.C, il quale, improvvisamente, avrebbe accelerato bruscamente cercando di far perdere le proprie tracce. Ne è scaturito un inseguimento terminato dopo alcune centinaia di metri, in quanto lo stesso sarebbe andato prima a sbattere contro un muro a secco non visibile per l’alta vegetazione, poi contro un albero di ulivo. Nonostante ciò sarebbe riuscito, seppur temporaneamente, a far perdere le proprie tracce scappando a piedi.

Altro personale si è messo alla ricerca della Lancia Ypsilon, intercettata all’interno di una vicina autofficina, usata evidentemente come nascondiglio. Alla guida del veicolo Libardo, tratto in arresto e, come disposto dal P.M. di turno, condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari. La conferma sulla responsabilità di S.N. C. si sarebbe avuta anche allorquando, nel corso della perquisizione sull’autovettura Lancia Ypsilon, è stato rinvenuto il contratto di noleggio del mezzo che era intestato alla sua compagna. Nel contempo, altri agenti hanno proseguito a cercare il 35enne nelle campagne tra Trepuzzi e Squinzano, ricerche estese anche a Brindisi nell’abitazione della compagna dove lo stesso, avendo appreso che era ricercato dalla Polizia, si sarebbe spontaneamente presentato.

Su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica a Brindisi, subentrato per competenza, l’uomo, venendo a mancare la flagranza, è stato denunciato in stato di libertà.

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