SURBO (Lecce) – È ritenuto responsabile dei reati di rapina, violenza privata, sequestro di persona, estorsione e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo Giovanni Negro, 28 anni, arrestato dai carabinieri della stazione di Surbo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, e condotto in carcere.
Il provvedimento, emesso dal gip dr.ssa Giulia Proto su richiesta del pm dott. Luigi Mastroniani, è scaturito da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica ed avviata dai carabinieri di Surbo agli ordini del luogotenente Damiano Pascali.
Stando a quanto appurato dai militari, nel corso di apposita attività info-investigativa, Negro sarebbe stato l’autore di numerosi episodi estorsivi nei confronti di alcuni commercianti surbini, obbligando quest’ultimi a corrispondergli somme di denaro senza averne titolo e creando tra gli esercenti locali un clima di tensione e paura.
Il più grave episodio contestato all’indagato risale al novembre dello scorso anno quando Negro, dopo essersi fatto consegnare una modica somma di denaro da un commerciante, gli avrebbe sottratto le chiavi dell’autovettura per poi costringerlo a salire a bordo tanto da privarlo della sua libertà personale per circa due ore.
Risalirebbe, invece, a meno di un mese fa l’ultimo episodio a lui attribuito, anch’esso di notevole gravità, quando, al fine di impossessarsi ingiustamente di una somma di denaro, avrebbe minacciato la vittima puntandole un fucile monocanna in faccia e costringendola a mettersi in ginocchio.
A portare gli inquirenti a identificare Negro quale responsabile dei fatti sarebbero state non solo le dichiarazioni dei testimoni ma anche la visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza posti nei pressi dei luoghi dei reati. Abbastanza, stando ai loro riscontri, per procedere.