NARDÒ (Lecce) – “Il Comune di Nardò ha perso l’occasione”: l’argomento è quello della fornitura in comodato d’uso delle fototrappole per la sorveglianza del territorio da furbetti e incivili e la sottolineatura viene dal consigliere comunale dem Lorenzo Siciliano.
L’esponente di opposizione, proprio nelle ore in cui palazzo Personé, a proposito di questioni ambientali, evidenzia l’importanza del finanziamento regionale ai fini dell’ampliamento e dell’automatizzazione dell’Ecocentro, stuzzica l’amministrazione comunale. Nardò è, infatti, assente dalla graduatoria di Ager, Agenzia regionale per il servizio gestione rifiuti fornitura, che invitava tutti i Comuni a presentare richiesta entro il 21 dicembre 2020 per poterne usufruire in comodato d’uso gratuito, quindi senza costi a carico delle casse dell’ente.
Nell’assegnazione si è tenuto conto di tre criteri: l’estensione della superficie del territorio comunale, la popolazione e i flussi turistici. Sono 45 i Comuni presenti nella graduatoria definitiva. E tra questi, appunto, non figura Nardò.
“L’agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti, con determina n.32 del 22/01/2021, ha pubblicato la graduatoria definitiva dei Comuni beneficiari della fornitura a titolo gratuito di fototrappole, strumenti utilissimi al contrasto del fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti.
Sono in totale 131 i Comuni pugliesi che si doteranno di questi preziosi mezzi digitali per individuare i criminali ambientali che sporcano le nostre campagne, i cigli delle strade, i boschi, la macchia mediterranea. Tra questi 131 Comuni non compare Nardò, nonostante l’agenzia regionale il 7 Dicembre 2020 abbia invitato tutti i Comuni pugliesi a presentare apposita richiesta di fornitura delle suddette fototrappole entro e non oltre il 21 dicembre 2020″, sottolinea Siciliano.
“Peccato – ribadisce – È stata un’occasione preziosa andata persa per il nostro ambiente e per il decoro del nostro territorio, che più di altri paga un prezzo altissimo in termini di inquinamento ad opera degli incivili. Se si fosse prestata maggiore attenzione a quella che è la vita amministrativa, i problemi reali del territorio e meno alla campagna elettorale per riconfermarsi la poltrona e ai selfie con le chiacchiere, forse non sarebbe accaduto”.
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