NOVOLI (Lecce) – Consueto clima di attesa per l’evento più importante dell’inverno salentino, la Focara di Novoli, pur nel grande rammarico della necessaria chiusura al pubblico a causa delle restrizioni da covid. Niente spettatori in festa, dunque, come accadeva di consueto negli anni pre-pandemia: la manifestazione attirava migliaia di visitatori.
Il fuoco buono torna, dunque, ad una dimensione originaria e l’auspicio di tutti è che esso possieda anche una forza rigeneratrice, oltre che di conforto in un momento in cui si avverte un generale senso di prostrazione e preoccupazione. Ricco, intenso e profondo, in ogni caso, il programma religioso e civile.
Il programma religioso, avviato giovedì 6 gennaio con l’intronizzazione del simulacro del Santo Patrono, sta proseguendo con il solenne novenario di preghiera, che si concluderà il 15 gennaio e vedrà l’alternarsi di momenti propriamente liturgici a momenti di intrattenimento legati a temi religiosi.
Domenica 16 gennaio, come da tradizione, solenni celebrazioni eucaristiche e benedizioni – della Focara e degli animali – apriranno la strada all’accensione della grande pira, la cui realizzazione non è ancora terminata. Alle 18.30 in chiesa la celebrazione eucaristica sarà presieduta da Mons. Luigi Pezzuto, Arcivescovo e già Nunzio apostolico in Bosnia ed Erzegovina. La giornata seguente, il 17 gennaio, la Santa Messa sarà presieduta dall’Arcivescovo Mons. Michele Seccia.
Tanti gli eventi e le iniziative culturali e d’intrattenimento che si svolgeranno nel periodo compreso tra il 9 gennaio e il 5 febbraio nell’ambito del programma civile. Già avviati i lavori per la realizzazione del Murales “Dante Street Art”, proposto dalle associazioni Fucina Sociale, Novaliberars e Domenica Beni Culturali, a cura degli artisti riuniti nell’associazione 167/B Street. All’interno del progetto è previsto un laboratorio di street art urbana con la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Novoli.
Tra gli appuntamenti di maggior richiamo, la Lectio Magistralis del Prof. Paolo Crepet, “Dall’emergenza sanitaria alla sfida sociale: gli scenari, i luoghi e il coraggio di educazione a scuola durante e dopo la pandemia”, promossa dall’ Associazione “Nova Liberars”. Convegni, presentazioni di libri e spettacoli completano un programma denso, che avrà il suo apice il giorno dell’accensione della pira più grande del mediterraneo. Il momento dell’accensione sarà accompagnato da un grandioso spettacolo pirotecnico a cura della Pirotecnica Padovano di Genzano (Pz) in collaborazione con Multimedia Show di Canosa di Puglia (Bat), e aperto dal progetto ‘Coro a Coro’ guidato dalla cantante Rachele Andrioli che con trenta donne eseguirà in polifonia alcuni brani provenienti da diverse tradizioni culturali. Nel rispetto delle restrizioni anti-Covid imposte dal governo l’evento sarà trasmesso esclusivamente in tv sui canali Telenorba, Telerama e Antenna Sud.
“Come ho già avuto modo di ribadire – dichiara il Sindaco Marco De Luca – siamo rammaricati per non poter aprire al pubblico questo evento così sentito da tutta la cittadinanza novolese, dai tanti fedeli di Sant’Antonio e dai visitatori esterni che ogni anno ci onorano della loro presenza. Ma abbiamo dovuto fare di necessità virtù e stiamo facendo tutto il possibile per garantire uno spettacolo degno dell’importanza del nostro Santo e della nostra Festa.”
“L’Attesa Ardente, questo il titolo del programma, vuole simboleggiare lo stato d’animo travagliato di tutti noi che in questi giorni di organizzazione stiamo ostinatamente cercando di superare ogni tipo di ostacolo, ansiosi di venerare il nostro Santo Patrono. Esprime inoltre l’attesa di ciascuno nel credere che tutto ciò che stiamo vivendo diventi al più presto un triste, sia pur drammatico ricordo”, la riflessione di Sabrina Spedicato, assessore alla Cultura.
“Nonostante molti eventi collaterali siano, in itinere, stati annullati, gli sforzi sono stati tali da consentirci di ricreare in pochissime ore altri eventi. Mi auguro che i cittadini novolesi apprezzino l’intero programma, che ha voluto mettere in primo piano la sacralità del culto di Sant’Antonio, oltre ad approfondire tematiche antropologiche, con la presenza di Paolo Crepet e anche di altri scrittori, presenti in altre serate, correlate alla tragica situazione attuale”, ha proseguito.
“Dopo mesi di lavoro – dichiara Toni Villani, presidente del Comitato Festa Sant’Antonio Abate – il 14 gennaio saranno ultimati i lavori di costruzione della Fòcara che, come ormai da consuetudine, consegneremo ai cittadini novolesi, ai quali va il mio ringraziamento per la collaborazione. Come comitato siamo addolorati dalla decisione che l’accensione debba avvenire in diretta televisiva e comprendiamo il disappunto di tanti nostri concittadini, ma ribadiamo che la salute è prioritaria e che se vogliamo arginare e sconfiggere la pandemia dobbiamo rispettare le regole.”
Gli fa eco l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Roma che ribadisce come, “a seguito di un incontro in Prefettura, anche con i Vigili del Fuoco, è stato stabilito che l’intera area sarà interdetta al traffico, per evitare assembramenti. Saranno predisposti soltanto dei set per garantire alle tv accreditate, Telenorba, Telerama e Antenna Sud, di poter effettuare, a seconda del loro ruolo e degli accordi presi e nel pieno rispetto delle norme anti-assembramento, riprese in diretta, servizi televisivi e altro”.