GALATONE (Lecce) – Ignoti hanno segnalato la presenza di contenuti offensivi e la diretta facebook dell’evento “Adolescenti e social network”, in programma per le 18 di ieri sulla pagina del Comitato per la legalità di Galatone, non è potuta andare in onda.
La vicepresidente Emanuela Settimo De Mitri, tra i relatori dell’evento ed avvocatessa, in un messaggio facebook ha detto che sarà presentata formale denuncia: “Stiano sicuri coloro che hanno commesso quest’atto inqualificabile – ha fatto sapere – che non sarà lasciato nulla di intentato per metterli di fronte alle loro responsabilità”. Aggiungendo poi che “quanto accaduto ieri è stato un attentato alla democrazia ed ai diritti costituzionalmente garantiti. Un attentato alla Libertà in tutte le sue forme”.
L’evento è stato comunque registrato e sarà messo online, sulla pagina facebook del Comitato, in differita e previa comunicazione. “Non ci fermeremo”, ha aggiunto l’avvocatessa che con il presidente Luigi Maglio si propone l’obiettivo di portare avanti l’istanza della legalità in tutte le sue forme.
L’argomento affrontato è di stringente attualità, riguardando il delicato tema del rapporto, spesso controverso, tra adolescenti e social. E potrebbe aver disturbato qualcuno. Tra le questioni toccate quella delle ormai note challenge, sfide, spesso pericolose ed estreme, cui gli adolescenti si sottopongono per poi condividere su varie piattaforme, al fine di acquisire consenso e visibilità.
L’ultima, emersa tra Gallipoli e Galatone, denunciata con coraggio anche dalla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Polo 1 di Galatone Adele Polo, prevede che gli adolescenti si lancino contro le auto in corsa, mentre qualcuno riprende, con l’obiettivo di conquistare la viralità online e dimostrare il coraggio. Una prova dagli esiti potenzialmente mortali, pericolosa per chi vi si sottopone e per i malcapitati automobilisti.
Il fenomeno delle sfide sembra essersi acuito con la pandemia, che ha compresso la creatività, la socialità e la voglia di espressione degli adolescenti, costretti a stare lungo tempo chiusi in casa con la famiglia. Una condizione, questa, che, lungi dall’essere rassicurante, spesso ha acuito conflitti e senso di insofferenza.
Nell’evento che doveva essere trasmesso ieri in diretta e che poi è stato registrato hanno preso parte: il capitano Beatrice Casamassa, comandante della Compagnia Carabinieri di Gallipoli, Francesco Mandoi, magistrato di collegamento Italia-Albania per conto della Direzione nazionale antimafia, Ida Tammaccaro, dirigente del compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Puglia, Imma D’Errico, psichiatra e psicoterapeuta, Raffaele Capone, dirigente dell’Istituto tecnico “Deledda” di Lecce, Emanuela Settimo De Mitri, vicepresidente del Comitato per la Legalità di Galatone, il moderatore Antonio Maglio.
“Ho appreso dai social che l’evento in programma nella giornata di ieri da parte del Comitato della Legalità non si è svolto per un blocco della diretta, dopo una segnalazione. Come Sindaco, e come cittadino, condanno fermamente il vile gesto e mi auguro che sia Facebook che la Giustizia individuino prontamente i responsabili. Seguiremo con attenzione gli sviluppi di questa vicenda. Chiederemo come Amministrazione, alle Autorità competenti di vigilare per il rispetto e la tutela della democrazia”: questo il messaggio del primo cittadino di Galatone Flavio Filoni.