PUGLIA – La variante indiana è sbarcata in Puglia. La conferma è arrivata in queste ore dalla Regione. È stato, in particolare, l’assessore alla Sanità ed epidemiologo Pier Luigi Lopalco a comunicare che l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata ha individuato due casi di variante indiana del SARS-CoV-2 su cittadini indiani rientrati in Puglia dall’India.
L’Istituto zooprofilattico, si specifica nella nota, “ha isolato il virus in laboratorio, questo significa che si possono analizzare più dettagliatamente le caratteristiche della variante e soprattutto si può verificare l’efficacia dei vaccini nei confronti di questa variante”.
“Tutti i contatti di questi casi – ha dichiarato l’assessore Lopalco – sono stati già individuati dal dipartimento di prevenzione e messi in quarantena. È molto importante aver isolato il virus perché questo permetterà di approfondire gli studi sulla capacità dell’immunità vaccinale di bloccare anche questa variante. La Puglia mette a disposizione della comunità scientifica internazionale il virus isolato in laboratorio”. Un risvolto positivo, in sostanza, nella notizia in sé negativa della presenza della variante indiana sul territorio pugliese.
Nel frattempo continua la campagna vaccinale. E si cerca di imprimere uno sprint per mettere in sicurezza la popolazione anziana e fragile, la più vulnerabile, in sostanza, a un eventuale attacco del virus. Intanto, da giovedì 6 fino a martedì 11, tutte le persone di età uguale o superiore a 80 anni che hanno ricevuto la prima dose Pfizer da almeno 21 giorni e che possono raggiungere autonomamente i Punti vaccinali di popolazione, possono accedere direttamente presso il centro in cui hanno ricevuto la prima dose per ricevere la seconda dose e completare così la vaccinazione. Parallelamente con i medici di medicina generale si provvederà al completamento della vaccinazione degli ultra80 non deambulanti in assistenza domiciliare.
Inoltre, da domani, mercoledì 5 maggio e fino a martedì 11 maggio, la campagna vaccinale per le persone con età compresa tra i 79 e i 70 anni – che non hanno ancora ricevuto il vaccino e che non hanno effettuato la prenotazione o hanno saltato l’appuntamento – prosegue ad accesso diretto e senza prenotazione presso i Punti vaccinali di popolazione dei distretti di riferimento, fino all’esaurimento delle dosi. Si tenta, quindi, di accelerare. “Il Piano si rende necessario per completare entro il 15 maggio la vaccinazione dei nati entro il 31.12.1951 che non hanno ancora ancora aderito alla vaccinazione”, come specifica la Asl Lecce.
Continua regolarmente la campagna vaccinale, poi, da parte dei medici di medicina generale per pazienti estremamente vulnerabili e disabili gravi parallelamente a quella dei centri specialistici che provvedono alla vaccinazione dei propri pazienti.