COPERTINO (Lecce) – Proseguono a Copertino le celebrazioni per il Patrono. Una festa molto sentita dalla comunità, che ha espresso sempre una grande devozione nei confronti di un Santo, San Giuseppe, la cui fama si estende ben oltre i confini del Salento.
Una figura simbolo di fede e umiltà, la cui vita fu segnata da difficoltà e avversità e le cui estasi mistiche si manifestarono letteralmente con la straordinaria capacità di librarsi in volo. La devozione al Santo lega ancora oggi le due città di Copertino, dove nacque nel 1603, e Osimo, dove morì nel 1663.
Le celebrazioni religiose anche oggi, domenica 18 settembre, hanno luogo in diverse fasce orarie: presso la Basilica Sancta Maria ad Nives le messe si svolgono alle 6.30 e alle 7.30, mentre alle 9.30 si terrà il solenne pontificale presieduto da monsignor Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni-Narni-Amelia; a seguire la processione per le vie cittadine, e ancora la santa messa alle 17, alle 19 e alle 20.30. Presso il Santuario di San Giuseppe da Copertino, invece, le celebrazioni sono previste alle 6, alle 7.30, alle 9, alle 11, alle 18, alle 19.30 e alle 21.
I festeggiamenti civili, invece, prevedono la salva mattutina alle 8 e lo spettacolo pirotecnico alle 13, mentre alle 20.30, in piazza del Popolo, spazio al premiato Gran Concerto Bandistico “Città di Rutigliano”. Alle 21, invece, piazza Umberto I ospiterà lo spettacolo musicale “Italian Pop Music”, Selenia Stoppa, Alberto Carluccio & Band. Chiusura della giornata alle 22 in largo Castello con lo spettacolo piro-musicale a cura del Comitato feste.
Sentite le parole di fra’ Matteo Ornelli, rettore del Santuario: “Oggi giorno ci raccomandiamo all’intercessione del nostro Santo copertinese affinché il Signore ci aiuti ad affrontare, con coraggio e saggezza, impegno ed onestà, le problematiche che le vicende personali e la storia ci presentano. Permettetemi di annunciarvi che il processo canonico di padre Egidio, nella sua fase diocesana, è alle battute finali. Chi lo ha conosciuto non dubita delle virtù eroiche di questo frate, umile nella figura e nell’animo, cresciuto all’ombra dell’eredità spirituale di San Giuseppe e che tanto bene ha saputo seminare con la parola e l’esempio. L’augurio è che la festa, con la sua forte valenza spirituale alla scuola di San Giuseppe, sia per tutti il giusto corollario che possa aiutarci a crescere come singoli ma soprattutto come comunità nella fede e nell’amore a Gesù, Divino Maestro. La Madonna della Grottella e San Giuseppe da Copertino continuino a proteggere la nostra esistenza e a rafforzare il nostro impegno”.