PORTO CESAREO (Lecce) – È arrivata la stretta dell’amministrazione comunale di Porto Cesareo contro le case pollaio e il degrado causato dall’abbandono di bottiglie di vetro in giro in un’estate che ha fatto segnare numeri da record in termini di presenze (200mila in media) ma anche di fenomeni negativi (rifiuti, parcheggi selvaggi, bivacchi, schiamazzi).
La sindaca Silvia Tarantino, dopo la riunione in Prefettura del 19 agosto scorso, ha così emanato due ordinanze. Una è diretta contro le condizioni di sovraffollamento segnalate in talune abitazioni: “È vietato – recita il testo – consentire la permanenza ad uso abitativo nei locali adibiti ad abitazione di più di una persona rispetto ai parametri indicati dal D. M. 05.07.1975 (condizioni di sovraffollamento ad uso abitativo)”.
Per eventuali violazioni si applica al proprietario, al locatore o al locatario dell’immobile la sanzione amministrativa pecuniaria da € 25.00 a € 500,00. L’organo accertatore, all’atto dell’accertamento e della contestazione della violazione, diffida verbalmente i trasgressori a sgomberare, entro 3 giorni, l’abitazione dalle persone eccedenti; la diffida va inoltrata per iscritto anche al proprietario. In caso di ulteriore accertato sovraffollamento, il Comune potrà applicare la sanzione accessoria dello sgombero coattivo dell’abitazione da parte delle persone che vi alloggiano, disponendo il
sequestro.
L’altra riguarda le misure atte a evitare la dispersione in giro di bottiglie di vetro per contrastare i danni all’ambiente e l’immagine di degrado, limitando al contempo la possibilità che qualcuno possa farsi male o far male utilizzando i vetri delle bottiglie. Così, l’ordinanza prevede l’obbligo, per gli esercizi pubblici che somministrano alimenti e bevande, dalle ore 24.00 alle ore 05.00 e fino al 30 settembre 2021, di fornire esclusivamente i prodotti in contenitori monouso, con contestuale divieto di somministrare in bicchieri o bottiglie di vetro se la consumazione è al di fuori dello spazio di pertinenza dell’esercizio. Le attività di somministrazione di bevande con l’utilizzo di bottiglie o recipienti di vetro, e le conseguenti consumazioni da parte dei clienti, sono consentite esclusivamente all’interno dei locali e delle aree dei pubblici esercizi o nelle aree esterne di pertinenza delle stesse attività.
Misura analoga contro la dispersione delle bottiglie di vetro – e a fini di sicurezza – è stata intrapresa, già a metà luglio, dal Comune di Gallipoli, altro caso esaminato nella riunione in Prefettura a causa del fenomeno del turismo selvaggio.