LECCE – Nuovi guai per il 40enne leccese Alessandro Cazzato. Finito nuovamente agli arresti, insieme, questa volta, alla compagna, Federica Ventresca, 27 anni, originaria del Molise ma residente nel capoluogo salentino. Entrambi rispondono di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
I poliziotti nutrivano il sospetto che l’uomo continuasse a spacciare, pur essendo ai domiciliari, anche in considerazione del fatto che nel precedente controllo, risalente a qualche giorno prima, si era attardato ad aprire la porta dell’appartamento.
Gli agenti hanno cercato dunque di coglierlo di sorpresa. Approfittando di un condomino uscito dal palazzo, in due si sono introdotti all’interno dello stabile mentre altri due sono rimasti in attesa sul pianerottolo e da questo è stato possibile controllare il balcone e i movimenti all’interno della cucina.
Insieme a Cazzato c’era anche la compagna che, al suono del campanello da parte dei poliziotti, in tutta fretta avrebbe cercato di nascondere qualcosa nella tasca dei pantaloni per poi sedersi sul divano e, a quanto pare, nascondere altro. In questo frangente Cazzato ha aperto la porta e gli agenti, entrati nella stanza, hanno invitato la donna ad alzarsi dal divano sapendo già dove cercare. Tale azione avrebbe fatto cadere un involucro contenente eroina e cocaina.
La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire altro materiale ritenuto utile per il confezionamento delle dosi.
Al termine degli accertamenti i due – Cazzato Alessandro e Ventresca Federica – sono stati tratti in arresto per detenzione a fini di spaccio. La sostanza rinvenuta, circa 42 grammi di eroina e più d’un grammo di cocaina, è stata sequestrata.