LECCE – La prima volta di Lecce Bandiera Blu. Una novità di cui si è appreso in giornata dopo che, nella sede del Cnr a Roma, sono stati comunicati i riconoscimenti. E, appunto, figurava anche il capoluogo salentino, alla sua prima candidatura con la marina di San Cataldo.
Si tratta di una delle 14 località costiere italiane a potersi fregiare della Bandiera Blu per la prima volta. Una delle 8 andate alle marine del Salento. Le altre sono Patù, anch’essa new entry come Lecce, poi Melendugno, Castro, Salve, Ugento, Gallipoli e Nardò. Il Salento si distingue e brilla nell’Olimpo delle località balneari italiane. Un dato importante alle porte della stagione turistica 2024.
Lecce Bandiera Blu: la prima volta del capoluogo salentino
Il dato del capoluogo salentino, poi, è rilevante anche politicamente, atteso che il Comune sarà chiamato a votare in giugno per il rinnovo dell’amministrazione comunale. E il fatto che San Cataldo abbia ottenuto tale riconoscimento pesa senz’altro nel programma del sindaco uscente, ricandidato, Carlo Salvemini, che ha posto sempre l’accento sulla necessità di riqualificare la costa.
“È una grande soddisfazione, che ripaga del lavoro svolto in questi anni dall’amministrazione. Che ha portato la raccolta differenziata porta a porta sulla costa. Che ha garantito migliori standard di accessibilità e di assistenza alla balneazione sulla spiaggia di San Cataldo. Che ha posto attenzione all’educazione ambientale e al rispetto dell’ambiente costiero. E, aggiungo, ha dotato la costa di un progetto di futuro con il Piano comunale delle Coste e il Contratto istituzionale di sviluppo”, ha commentato, infatti, il primo cittadino, che ha parlato di “giornata storica”. E, in effetti, Lecce Bandiera Blu è un obiettivo che appariva, solo qualche anno fa, un sogno ma che il sindaco ha portato avanti con convinzione.
“Non poteva esserci dono migliore per la stagione turistica ormai alle porte, sul Salento sventolano le bandiere blu: il nostro mare si conferma, anche quest’anno, emblema di trasparenza e di bellezza, con le sue acque pulite cristalline e gli ambienti naturali incontaminati”, le parole del presidente della Provincia Stefano Minerva.
Le valutazioni della Commissione
Le Bandiere Blu sono assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE) ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici e questa del 2024 è la loro 38ma edizione.
Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi enti istituzionali tra i quali il Ministero del Turismo; il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; l’Istituto Superiore di Sanità; gli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Consiglio Nazionale delle Ricerche; università quali l’Università della Tuscia- Laboratorio di Ecologia Marina e l’Università per Stranieri di Perugia; nonché organismi privati quali i Sindacati Balneari (SIB-Confcommercio – FIBA – Confesercenti). La successiva approvazione da parte della Giuria internazionale ha portato al raggiungimento del risultato finale.
Grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali. Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.