LECCE – Il concerto dei Negroamaro ha acceso polemiche e sollevato interrogativi sui grandi eventi. Soprattutto sulla necessità di individuare spazi adeguati, attrezzati e in sicurezza.
Sul territorio se ne organizzano già, di manifestazioni con migliaia di visitatori: si pensi al Concertone della Notte della Taranta, in un paese di piccole dimensioni come Melpignano. Che per una notte diventa il centro del tarantismo, punto di riferimento per tanti appassionati del genere.
La questione focale è, però, arrivare ad avere una visione di insieme e strategica, facendo programmazione e adottando un protocollo valido per qualsiasi situazione, presente e futura, in uno spazio che abbia tutte le carte in regola per farlo. No all’improvvisazione, dunque. Ed ecco il parere, sulla faccenda, del sindaco di Lecce Carlo Salvemini e del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Paride Mazzotta.
Il primo ha messo in rilievo come lo spazio “più idoneo” per ospitare i grandi eventi, stando a quanto messo a fuoco dal Pug, sarebbe “l’area che si trova in prossimità dello Stadio (un impianto pubblico tutt’ora pronto a ospitare grandi manifestazioni musicali), da ambo i lati del Viale della Libertà nel quadrante est della città, dove l’amministrazione ha diverse aree di proprietà pubblica, dove un ponte pedonale e ciclabile può collegare il lato nord e sud, che può agevolmente rafforzarsi e consolidarsi con la localizzazione di uno spazio che non deve confliggere con il campionato di calcio”.
Una scelta, come spiega Salvemini, “dettata dalla presenza di infrastrutture capaci di accogliere flussi di ingresso e uscita importanti, senza interferire con i normali spostamenti dei cittadini, di ampie superfici che possono accogliere i parcheggi, le fermate dei bus, percorsi ciclabili, attrezzarsi con impianti fotovoltaici, essere agganciate alla tangenziale est, integrarsi con il paesaggio rurale limitrofo, con azioni di mitigazione e compensazione ambientale, non essere dentro il tessuto residenziale”. Secondo il sindaco, che auspica una sinergia istituzioni-imprese, tale opportunità andrebbe decisamente colta.
Secondo l’esponente azzurro, “il nostro territorio ha diverse aree che ben potrebbero essere individuate ed attrezzate come location di manifestazioni culturali con decine di migliaia di persone. Un dibattito accesissimo che è giusto irrorare perché un grande evento qualifica la nostra offerta e crea un indotto economico straordinario. La Regione deve essere la regista di un percorso di dialogo con le istituzioni locali e le organizzazioni che operano nel settore della musica e degli eventi. Dobbiamo fare sistema e, soprattutto, iniziare a parlarne nelle sedi opportune: per questo, depositerò una richiesta di audizione in Commissione Cultura per riunire tutti gli interlocutori interessati”.
Secondo Mazzotta, in altre parole, occorre una cabina di regia con a capo la Regione, per mettere d’accordo i vari attori protagonisti della questione “grandi eventi”. A suo avviso, in ogni caso, “la priorità, in questa fase embrionale, è senza dubbio trovare un’area con le caratteristiche necessarie, che sia facilmente attrezzabile, per poi passare ad affrontare il nodo dei servizi. È un primo passo per “trascinare” la questione dalla stampa alle istituzioni ed affrontare il tema con spirito costruttivo”.
“Si può davvero fare tanto – conclude il consigliere FI – e mettere il Salento nelle condizioni di competere con capitali europee che da anni ospitano eventi di rilievo internazionale”.