COPERTINO (Lecce) – Copertino in festa per il suo amato Patrono, San Giuseppe, il Santo dei Voli. La comunità si è stretta ieri intorno al suo simulacro in occasione della traslazione del Santo dal Santuario alla Basilica di Sancta Maria e la salva serale.
Una festa sentita, amata, attesa e una devozione condivisa con la città di Osimo, con cui è gemellata. E le luminarie, le bancarelle, la gente per strada sono state un segno del ritorno alla vita dopo il covid.
“Questa festa costituisce il momento più alto della nostra programmazione annuale, perché la figura di San Giuseppe rappresenta il cuore della nostra identità”, spiega la sindaca Sandrina Schito. “E io invito i miei concittadini a condividere come ogni anno le gioie della festa stessa, che torna finalmente a movimentare la città come da tradizione dopo due anni di tono minore”.
Oggi è ancora festa: stamattina le messe presso la Basilica di Sancta Maria ad Nives, dove alle 19 si terrà la celebrazione eucaristica e il panegirico in onore del Santo, e presso il Santuario dedicato a San Giuseppe dove, oltre a quelle mattutine, si terranno celebrazioni alle 18.30 e alle 20.
In mattinata si è accesa anche la musica nel parco della festa con il Concerto bandistico itinerante dell’Associazione musicale “Città di Copertino”; alle 21.30, invece, spazio al live organizzato da Faraway Agency con street food e drink music (zona Gelsi), mentre poco prima – alle 21 – piazza Umberto I ospiterà uno spettacolo di cantautori locali emergenti.
Spiega Monsignor Antonio Raho, parroco della Basilica e presidente dei festeggiamenti: “Vestiamo a festa il nostro cuore presi per mano dal nostro “Santo dei Voli”, compiendo anche noi, sul suo esempio, il salto di qualità: balzando, cioè, dall’esperienza del peccato e della morte alla bellezza della Grazia e della Vita. È con l’abito nuovo del far festa insieme per le strade della nostra Copertino che esprimiamo tutto ciò, accogliendo, attraverso l’esteriorità di riti e tradizioni propri della nostra pietà popolare, la grande ed unica sfida dello “spiccare il volo” che Gesù Cristo ci affida, divenendo come San Giuseppe “sale della terra e luce del mondo”. Buona Festa, in onore di San Giuseppe nostro, a tutti!”.