LECCE – Dal 28 giugno nel punto informativo della piazza d’armi del Castello Carlo V di Lecce sarà disponibile “Cosa vedere a Lecce”, una nuova mappa realizzata da “Attraverso il castello”, progetto di valorizzazione della più grande struttura fortificata pugliese, nato dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce e le associazioni di promozione sociale 34° Fuso e The Monuments People, in collaborazione con Cosa vedere srl.
Stampata in 5mila copie, la mappa (in italiano e in inglese) sarà consegnata a circa 100 strutture ricettive del capoluogo salentino, invitate a prenotarla e ritirarla, che potranno così regalarla ai loro ospiti. “Cosa vedere a Lecce” contiene, infatti, un tagliando che darà diritto a uno sconto di due euro per la visita guidata di “Attraverso il Castello”.
Cosa vedere a Lecce è una mappa illustrata da utilizzare durante la scoperta della città ma anche da portare a casa come ricordo dell’esperienza di viaggio. Sarà inoltre scaricabile online sul sito cosavederealecce.com. Oltre a rappresentare uno strumento utile al visitatore per individuare i principali punti di interesse della città, la mappa suggerisce alcuni prodotti enogastronomici tipici da provare e la scoperta di artisti contemporanei del territorio sulla base degli interessi personali (musica, teatro, poesia, arte).
Nella versione in lingua italiana, un qrcode dà inoltre accesso ad uno speciale audio racconto, grazie al quale poter immaginare i diversi ambienti del percorso. Creato in collaborazione con le ragazze e i ragazzi del progetto Swapmuseum, per la prima volta l’Imperatore Carlo V viene accolto e guidato alla scoperta del “suo” Castello. L’imperatore, che non ha mai messo piede nella fortezza, diventa quindi il visitatore simbolo, incarnando le tante turisti e i tanti turisti che ogni giorno giungono in città per scoprire l’antico maniero e la sua storia.
Le illustrazioni e l’impostazione grafica della mappa sono state create in collaborazione con Cosa vedere srl. Già attiva nella Capitale con Cosa vedere a Roma, nasce come guida online ai luoghi culturali della capitale, per poi strutturarsi come hub culturale dove prendono forma percorsi turistici tematici, attività di Caccia al Tesoro, eventi culturali, progetti formativi e di valorizzazione del territorio. Un modello di promozione culturale che ha l’ambizione di ripetersi anche in altre città d’Italia.
La realizzazione e la stampa è stata possibile grazie al contributo dall’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo e al sostegno di Marullo Costruzioni, che per la seconda volta ha voluto sostenere le attività di “Attraverso il Castello” dimostrandosi “costruttore di cultura” oltre che impresa edile impegnata per il restauro del patrimonio artistico – culturale del territorio.
“Attraverso il Castello” è un progetto che nasce con l’obiettivo di rendere il Castello Carlo V di Lecce luogo di condivisione e incontro, punto di riferimento per l’intera comunità. Attraverso una serie di tour guidati, il visitatore viene condotto nei luoghi più suggestivi dell’antico maniero, in sale restaurate e attrezzate con sistemi multimediali ad hoc, alla scoperta dei contenuti storico-artistici del nostro patrimonio. Si potranno così visitare i sotterranei, le prigioni, la Cappella di Santa Barbara, il Museo della Cartapesta, il Camminamento di Ronda. I tour di visita guidata di “Attraverso il Castello”, della durata di circa un’ora, sono disponibili tutti i giorni, dal lunedì al giovedì (10:30, 11:30, 12:30 e 16, 17 in inglese, 18) e dal venerdì alla domenica (10:30, 11:30, 12:30 e 16, 17 in inglese, 18, 19 e 20). Non è necessaria la prenotazione. Basterà presentarsi almeno 10 minuti prima dell’orario di partenza nella piazza d’armi del Castello.
Costruito in età medievale a ridosso delle mura dell’abitato, il Castello subì numerose ristrutturazioni nel corso dei secoli successivi con interventi in età federiciana, angioina e aragonese. L’edificio, che ospitò Maria d’Enghien e Giovanni Antonio Orsini del Balzo, era circondato sui quattro lati da un profondo fossato. L’aspetto attuale è dovuto agli interventi voluti da Carlo V nella prima metà del Cinquecento e condotti dall’architetto Gian Giacomo d’Acaya.