GALLIPOLI (Lecce) – Opere di Bansky in mostra a Gallipoli, come già accaduto a Otranto lo scorso anno. Il geniale e visionario pittore britannico esercita una suggestione notevole per la sua capacità di parlare attraverso le sue immagini delicate e potenti insieme, di strada e al contempo raffinate.
“Early artist known as Bansky 2002-2007 Prints Selection“, a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, sarà in mostra negli spazi del Museo Diocesano di Gallipoli “Mons. Vittorio Fusco” con le sue opere più famose ed enigmatiche dal 24 giugno al 30 settembre 2022: a produrla e organizzarla S.I.A. srl e Meta-Morfosi Eventi. L’esposizione è stata inoltre promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gallipoli, dalla Diocesi di Nardò-Gallipoli e dal Museo Diocesano di Gallipoli “Mons. Vittorio Fusco”, in collaborazione con Mostre Lab e Wall Drawings.
Immagini e forme di inaudita potenza etica, evocativa e tematica, quelle di Bansky: il pubblico potrà ammirarle nella sede dell’antico Seminario, attiguo alla concattedrale di Sant’Agata, nel cuore del centro storico di Gallipoli. Si tratta di una selezione di serigrafie, realizzate tra il 2002 e il 2007, che hanno decretato il successo planetario dell’artista. Cosa abbia colpito il pubblico in questi anni è presto detto: la sua genialità, la sua sferzante critica sociale e politica, il suo sarcasmo mai volgare ma sempre incisivo.
In esposizione anche due vere e proprie icone della produzione dell’artista britannico dall’identità sconosciuta. Opere ormai conosciute e amate in tutto il mondo per il tratto immediato e per i potenti messaggi sociali, oltre che simbolici: Girl with Balloon, serigrafia su carta del 2004-05, che nel 2017 è stata votata in un sondaggio come l’opera più amata dai britannici, e Love is in the Air, un lavoro su carta che riproduce su fondo rosso lo stencil apparso per la prima volta nel 2003 a Gerusalemme, raffigurante un giovane che lancia un mazzo di fiori.
“Gallipoli apre le porte ad una mostra che affascina e incuriosisce tutte le fasce d’età – ha specificato il sindaco di Gallipoli Stefano Minerva – Il Museo Diocesano incontra il mondo della street art, quello dell’arte contemporanea a cielo aperto: un connubio che, siamo sicuri, sarà vincente in questa nuova stagione estiva in cui la città splenderà più che mai”.
Questa mostra, come specifica l’amministrazione comunale a scanso di equivoci, “è l’esito di un progetto scientifico, analitico e critico indipendente. L’artista conosciuto come Banksy non è coinvolto nel progetto espositivo, pur essendone stato informato“, stesso messaggio divulgato in occasione della esposizione al Castello di Otranto, lo scorso anno.