LECCE – L’alfabeto greco, probabilmente, non ha mai goduto di tale notorietà, se non in contesti ben delimitati ancorché affascinanti, come gli studi classici e il settore delle comunicazioni radio. Oggi, invece, c’è ben poco di affascinante e di limitato, visto che all’omicron – quindicesima lettera dell’alfabeto greco – è associata una variante ad alta contagiosità dell’ormai famigerato covid che tiene in scacco il mondo da due anni e più.
E, mentre si va verso il terzo in compagnia dello sgradito ospite, il Salento fa in conti con la nuova ondata di contagi, con numeri record associati a una serie di elementi, in primo luogo la capacità rapidissima di propagazione della variante, il secondo la corsa al tampone – che ha fatto andare in affanno il sistema di tracciamento come ammesso dalla stessa Asl Lecce con una nota – e il terzo alcuni comportamenti individuali sconsiderati, ivi compresi raduni in luoghi chiusi, affollati, per festeggiare chissà cosa visto l’esito.
A Copertino si è toccata quota 410 cittadini positivi, numero probabilmente destinato a modificarsi ancora: in gran parte si tratta di casi asintomatici o con sintomi lievi, molti vaccinati, qualcuno anche con terza dose. La sindaca Sandrina Schito invita a “evitare incontri familiari, riunioni, cenoni” e, contemporaneamente, a continuare la vaccinazione, unico argine reale, concreto alla possibilità di contrarre la malattia in forma grave o gravissima. Gli eventi natalizi sono stati sospesi, l’invito a tutti è evitare qualsiasi assembramento, anche con congiunti, non strettamente necessario, rispettando l’isolamento e le quarantene.
A Lecce, città anch’essa alle prese con il rapido diffondersi del contagio, è tornato operativo il Centro operativo comunale di protezione civile per garantire supporto alle tante famiglie in quarantena.
“Dobbiamo rimanere in casa quanto più possibile, dobbiamo evitare cene, riunioni, assembramenti con amici e parenti”, l’allarme lanciato dalla sindaca di Porto Cesareo Silvia Tarantino e tutti gli eventi natalizi previsti per il periodo, sia a Porto Cesareo sia a Torre Lapillo, sono stati annullati.
Eventi annullati anche a Gallipoli. “In virtù delle recenti disposizioni ministeriali, gli eventi in piazza previsti per la fine dell’anno non potranno essere realizzati. Tuttavia, l’appuntamento del primo gennaio che vede la collaborazione della “Fondazione La Notte della Taranta” è da ritenersi rimandato a data da destinarsi non appena si potrà operare con la giusta tranquillità”, ha fatto sapere l’amministrazione con una nota.
A Tricase è saltato il Presepe Vivente, attrazione che richiama ogni anno una forte affluenza. Una decisione sofferta, anche per il carico di commozione e sentimento che ogni anno accompagna gli allestimenti, ma che gli organizzatori – Comitato insieme ad Amministrazione Comunale – hanno assunto con senso di responsabilità stante la possibilità che la Natività, fonte di gioia, divenisse, invece, occasione di preoccupazione.
Eventi annullati anche a Cutrofiano, stante il rapido propagarsi del contagio.
Ancora un momento di affanno e difficoltà per il Salento travolto, come tutto il Paese, dalla “omicron”. Unica via d’uscita la vaccinazione – che può ridurre sensibilmente il rischio di ospedalizzazione – e il senso di responsabilità individuale.