LECCE – Estate tempo di eventi, feste, divertimento e rifiuti gettati in spiaggia. Dopo la notte di San Lorenzo il litorale leccese, nello specifico nelle zone di Torre Chianca e San Cataldo, si è presentato in una condizione di autentico degrado.
Cumuli di spazzatura dappertutto, residui di cibo, bottiglie e vetri rotti: questo il quadro che si è presentato agli operatori della ditta incaricata della pulizia, triste residuo della notte brava dei tanti che avevano preso d’assalto le due marine, pernottandoci anche per mezzo di tende allo scopo di vedere le stelle cadenti e rilassarsi un po’.
Un intento poetico, ma non accompagnato da un uguale sforzo civico di mantenere pulito un bene che appartiene a tutti. Si è reso necessario, quindi, un impegno supplementare predisponendo un intervento straordinario di pulizia con mezzi meccanici per ripristinare lo stato dei luoghi nelle aree interessate e restituire l’arenile ai bagnanti in sicurezza.
Un vero e proprio scenario di emergenza che si è fortunatamente, per così dire, palesato poco dopo l’ufficializzazione del finanziamento regionale di 20mila euro ottenuto dal Comune di Lecce per l’attività di rimozione di rifiuti abbandonati su spiagge o strade comunali. Un contributo totale di 900mila euro messi in campo dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia per sostenere i comuni costieri alle prese con un problema dai molti risvolti negativi, incluse le numerose segnalazioni da parte di residenti e di turisti che lodano la bellezza del litorale pugliese ma criticano la presenza di rifiuti abbandonati.
Già nel 2019, sempre al fine di promuovere tale vocazione e permettere che le spiagge e le coste fossero fruibili nella loro bellezza, la Giunta regionale destinò la somma complessiva di 4 milioni di euro ai comuni costieri pugliesi. All’epoca, Lecce ottenne circa 100mila euro.
“Lo spettacolo indecoroso che si è presentato sulle spiagge dopo la notte di San Lorenzo – ha dichiarato l’assessora all’Ambiente del Comune di Lecce Angela Valli – ci rafforza nella convinzione che è necessario insistere nella sensibilizzazione dei cittadini e anche dei visitatori occasionali al rispetto delle nostre spiagge che passa necessariamente dal preoccuparsi di rimuovere i rifiuti prodotti durante la permanenza lungo la costa. L’impegno a tenere pulito non deve essere percepito come esclusivo dell’amministrazione pubblica, ma deve vederci – come ho ribadito più volte – tutti coinvolti. Al netto di questo, in ogni caso, ogni intervento straordinario di bonifica costa al Comune importanti risorse e ringrazio la Regione Puglia e l’assessore Maraschio per aver nuovamente stanziato fondi che ci permetteranno di affrontare queste emergenze nonostante le nostre limitate forze. In discussione c’è l’immagine di un intero territorio caratterizzato sia dal forte appeal turistico che dal delicato equilibrio ambientale”.