LECCE – Il progetto di restauro della facciata della basilica di Santa Croce a Lecce è fra i 9 progetti selezionati in otto Paesi europei – unico monumento in Italia – per la seconda edizione dei Premi Speciali “Ilucidare 2021”, nell’ambito della categoria “Patrimonio culturale come risorsa per l’innovazione”. Ilucidare è un progetto finanziato dal Programma di Ricerca e Innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea.
Realizzato dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Brindisi e Lecce, che ne ha curato progettazione e direzione lavori, insieme a Arcidiocesi di Lecce – proprietaria del bene – con il finanziamento dell’Unione Europea, per il tramite della Regione Puglia, e del Ministero della cultura con fondi del programma ordinario, il restauro è stato eseguito da Nicolì SpA, impresa specializzata nel restauro di beni artistici ed architettonici.
Emblematico per la Giuria è stato “il forte coinvolgimento della comunità locale e dei turisti con il processo di restauro annunciato e spiegato in ogni dettaglio. Tali soluzioni costituiscono un esempio di best practice da utilizzare in altri luoghi”.
Nel corso dei lavori, infatti, l’immagine della facciata, uno dei più alti esempi del barocco leccese, è stata riprodotta in scala 1:1 sul telo di protezione, per permettere ai visitatori di continuare a godere della particolarità della chiesa. È stata installata, inoltre, una doppia impalcatura, dotata di ascensore panoramico per consentire una rara visione, da vicino, dei dettagli raffinati della facciata nella tipica pietra leccese. Tale impalcatura ha anche permesso di seguire l’evoluzione dei lavori di restauro a oltre 17mila visitatori, studiosi e studenti che hanno anche avuto la possibilità di partecipare a lezioni e conferenze di storia dell’arte direttamente sui ponteggi.
“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti grazie ad un felice e sapiente connubio pubblico/privato – ha commentato la Soprintendente ad interim Barbara Davidde – La nomination ai Premi Speciali Ilucidare per il progetto che ci ha consentito di restituire alla città, agli studiosi e ai turisti la maestosità di Santa Croce in tutta la sua essenza è motivo di particolare orgoglio. La perfetta riuscita del restauro testimonia come sia possibile portare a nuova vita monumenti di particolare pregio e valore storico, artistico e culturale, favorendone allo stesso tempo la conoscenza e la fruizione a 360 gradi da parte di esperti e del grande pubblico”.