LECCE – Prosegue la campagna vaccinale in provincia di Lecce, come nel resto d’Italia. Il target è quello di raggiungere in breve il più alto numero possibile di vaccinati, anche per procedere alle riaperture dei settori finora penalizzati dall’emergenza sanitaria in tutta sicurezza, come quello dell’intrattenimento.
Raggiungono quota 377.792 – di cui 251.414 prime dosi – le vaccinazioni effettuate finora nella ASL Lecce. Prosegue la campagna di vaccinazione antiCovid negli hub, nei centri sanitari e da parte dei medici di medicina generale: circa 6700 le vaccinazioni effettuate nella giornata di ieri.
Sono poi 103.357 le dosi – di cui 55.625 prime dosi – quelle somministrate agli ultra80enni (copertura vaccinale rispetto alla popolazione del 91,79 %); 92.561 le dosi – di cui 71.208 prime dosi – quelle somministrate alle persone della fascia 79/70 (copertura vaccinale rispetto alla popolazione del 86,18%) e 68.387 – di cui 54.051 prime dosi – quelle somministrate alle persone appartenenti alla fascia 69/60 (copertura vaccinale rispetto alla popolazione del 54,26 %).
Prosegue la vaccinazione con prime e seconde dosi dei pazienti fragili, da parte dei medici o dei centri di cura, in base alla patologia: sono 51.689 le dosi – di cui 36.416 prime dosi – quelle finora somministrate a persone vulnerabili per patologia.
A quota 47.850 – di cui 34.606 prime dosi – le dosi finora inoculate da parte dei Medici di medicina generale.
E si pensa ad un’azione combinata di tamponi, tracciamento e vaccinazioni sul fronte della ripartenza del settore dell’intrattenimento. Si stanno studiando dei protocolli per due serate test che dovrebbero svolgersi alla Praja di Gallipoli e alla Fabrique di Milano, stando alle indiscrezioni di queste ore, all’aperto nel primo caso, al chiuso il secondo. Gli ingredienti di questo protocollo saranno il green pass, i tamponi, anche rapidi, con postazioni per eseguirli in loco, la rilevazione della temperatura, l’acquisto del biglietto online e solo nominativo per poter eseguire il tracciamento e arginare possibili focolai.
Quanto si progetta per Gallipoli e Milano rappresenta la riedizione in formato italiano delle sperimentazioni già fatte altrove in Europa. Al lavoro sul punto il Silb-Fipe con il suo presidente, l’imprenditore salentino Maurizio Pasca. Il protocollo allo studio ha ricevuto il via libera, tra l’altro, dell’epidemiologo e assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco e del direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico di Genova Matteo Bassetti. Il quale ha brevemente delineato in cosa potrebbe consistere il pacchetto di regole: “In discoteca – scrive in un post – bisognerà indossare la mascherina per entrare e poi sarà facoltativa. Occorrerà presentarsi in anticipo con l’attestazione vaccinale o l’esecuzione di un tampone rapido antigenico effettuato massimo nelle 36-48 ore precedenti l’evento. La certificazione potrà essere presentata direttamente all’ingresso o con registrazione su sistemi digitali. Altri paesi lo hanno già fatto con successo. Ora tocca anche all’Italia per non rischiare di essere sempre gli ultimi. I giovani hanno perso un anno di relazioni umane, sport e divertimento. Da padre, prima che da medico, voglio tornare a vedere i giovani sorridere e divertirsi. Io lavoro tutti i giorni anche per loro affinché si possa tornare presto alla normalità’. Naturalmente è una grande responsabilità di tutti”.
Il test, al fine di essere validato sul piano scientifico, vedrà la presenza di circa 2mila persone a serata.