NARDÒ (Lecce) – Nardò Bene Comune candida l’avvocata Stefania Ronzino a sindaca della città per le elezioni di ottobre 2021.
“Una decisione non semplice, ma in piena coerenza con la strada intrapresa ormai 5 anni fa”, quella emersa dall’assemblea dell’associazione dopo il ritiro – a pochi giorni dalla presentazione del suo nome – di Tony Falangone, candidato nel dicembre scorso su cui sembrava essersi registrata la convergenza, oltre che l’apprezzamento, delle forze di opposizione. Poi più niente.
Vari i nomi emersi nel campo della sinistra, quello di Ettore Petraroli, manager indicato da Marcello Risi nel corso del suo “mandato esplorativo” anche come nome appetibile per il mondo moderato e liberale. Quindi Carlo Falangone, sostenuto da Futuro comune Nardò, Nardò progressista, Movimento Cinque Stelle e Collettiva Nardò. Il quadro che ne emerge è quello di una sinistra frammentata.
“Una comunità spaccata e divisa da 5 anni di contraddizioni abilmente nascoste sotto la superficie delle cose e degli avvenimenti. A chi ci segue sin dai nostri primi passi non potevamo togliere la speranza di una candidatura identitaria, chiamata a ripristinare alcuni elementi fondamentali della convivenza civile e politica”, dicono da Nardò Bene Comune. “È ora, noi vogliamo esserci. Un moto d’orgoglio e di coraggio di chi sa che è la cosa giusta da fare per il bene comune”, questa la decisione presa in vista delle amministrative.
L’attesa per la candidatura unitaria
“A seguito del ritiro dell’avvocato Tony Falangone proposto da NBC a dicembre scorso e appoggiato da tutte le forze di opposizione, abbiamo atteso con pazienza e partecipato ai tavoli delle consultazioni, con la speranza che si procedesse con una candidatura unitaria dell’area democratica e progressista di Nardò”, afferma Gaia Muci, presidente dell’associazione politico culturale. “. Condizione che, con tutta evidenza, non si è verificata.
“Alla luce della situazione attuale, ci siamo confrontati con tutti i soci attivi, sia fondatori sia nuovi amici che hanno scelto di percorrere con noi questo cammino di rinascita e abbiamo optato per una scelta di dignità. Ringraziamo Stefania Ronzino che ha accettato per noi questa investitura. Nei prossimi giorni renderemo pubbliche le linee del nostro programma. Per tutte le altre forze politiche, che siano già in campo o che stiano ancora valutando il da farsi, la nostra porta è aperta”, il messaggio. Si attende di sapere come si posizioneranno Pd e Italia Viva.
Stefania Ronzino, classe 1968, avvocata, ambientalista di lungo corso, ha militato da sempre in associazioni politiche di sinistra. La contraddistingue un grande amore per i viaggi ma anche per la sua Nardò, tanto da aver chiamato il suo cane Salandro. Sposata con l’avvocato Carlo Mancini, è mamma di Janeta e Simon.