NARDÒ (Lecce) – Parla di “marina sventrata” il candidato sindaco a Nardò Pierpaolo Losavio, in corsa con una coalizione di civiche, in relazione ai contestati lavori sul lungomare che da Santa Maria al Bagno conduce a Santa Caterina.
“Esprimiamo rammarico – afferma – per la segnalazione che abbiamo ricevuto da alcuni cittadini sugli effetti collaterali. L’intervento predisposto dall’Amministrazione evidentemente non tutela i luoghi interessati, come testimoniano le fotografie che ci sono state girate”.
Ed ecco le note critiche: “I residui di cemento sparsi sugli scogli? Si sa che si tratta di un prodotto inquinante, ma chi se ne frega. È questo il modo – si chiede – di condurre i cantieri in una zona a vincolo paesaggistico? Sono questi i lavori per la realizzazione del nuovo lungomare più bello d’Italia? Oppure il pressappochismo di chi dovrebbe controllarne la gestione è figlio di tale amministrazione?”.
Quindi aggiunge: “Ricordiamo che gli oltre 3 milioni di euro con i quali l’opera si sta realizzando non sono risorse cadute dal cielo, ma soldi dei neretini che i cittadini pagheranno con un mutuo di 25 anni. Non siamo qui a contestare la bellezza o l’attrattività delle nostre marine, che certo erano di alto livello anche prima di questo intervento che ne trasforma così radicalmente il volto. I nostri dubbi – rincara la dose Losavio – sono sulla funzionalità, la sicurezza ed il rispetto ambientale durante e dopo la realizzazione dei lavori”. In sintesi, il candidato sindaco parla di “un pugno nell’occhio” e si chiede se “Mellone e i suoi vogliano valorizzare così la nostra costa”.
Pronta la replica del capogruppo in Consiglio Comunale di Andare Oltre Gianluca Fedele che parla di polemica “penosa” e parla di “articolato lavoro di riqualificazione”. Poi evidenzia: “Al momento la litoranea tra Santa Caterina e Santa Maria al Bagno è un cantiere e come tale va attenzionato e non utilizzato per propaganda”. “Le pubblicheremo noi le foto della più importante opera pubblica degli ultimi vent’anni appena la stessa sarà ultimata, con l’invito al zelante presunto candidato di un confronto fotografico tra com’era e com’è uno dei punti più belli della nostra riviera. Il tempo, come sempre, sarà galantuomo”.