LECCE – Da domenica anche nella Asl Lecce vengono utilizzati gli anticorpi monoclonali per il trattamento dell’infezione da Sars CoV 2. Un’ottima notizia e un’arma contro il virus, oltre ai vaccini.
I centri individuati dalla Regione Puglia nella ASL Le per la somministrazione sono i reparti Pneumologia Covid Dea, Terapia Intensiva, Malattie Infettive e Medicina del Fazzi, Malattie Infettive e Medicina di Galatina.
Il trattamento è già stato avviato su alcuni pazienti affetti da Covid 19 nei reparti di Malattie Infettive di Galatina e Pneumologia Covid Dea Fazzi.
Gli anticorpi monoclonali possono essere utilizzati in pazienti con pochi sintomi ma con fattori di rischio che fanno prevedere un peggioramento. La tempistica è fondamentale.
L’Aifa ha stabilito le caratteristiche necessarie per ricevere il trattamento con questi anticorpi: i pazienti devono avere un’età superiore a 12 anni, devono essere Covid positivi, non ospedalizzati e non sottoposti a ossigenoterapia. Devono avere sintomi di grado lieve-moderato di recente insorgenza (e comunque da non oltre 10 giorni) e presenza di almeno uno dei fattori di rischio (o almeno 2 se uno di essi è l’età >65 anni) tra i seguenti:
-Body Mass Index (BMI) ≥30
-Malattia renale cronica
-Diabete non controllato
-Immunodeficienze primitive o secondarie
- >65 anni
- ≥55 anni con:
Malattia cardio-cerebrovascolare (inclusa ipertensione con concomitante danno d’organo);
BPCO (Bronco pneumopatia cronico ostruttiva e/o altre malattie respiratorie croniche); - 12/17 anni con:
Body Mass Index (BMI) ≥ 85esimo percentile per età e genere
Anemia falciforme
Malattie cardiache congenite o acquisite
Malattia del neurosviluppo
Dipendenza da dispositivo tecnologico (per es. soggetti con tracheotomia, gastrostomia, etc)
Asma, o altre malattie respiratorie che richiedono medicazioni giornaliere per il loro controllo.
Sono i medici di medicina generale (MMG), i pediatri di libera scelta (PLS) e le unità speciali di continuità assistenziale (USCA), a individuare i pazienti da trattare, mentre la prescrizione e la somministrazione avviene in ambiente ospedaliero, nei reparti indicati.
Una terapia considerata promettente, che offre nuove speranze sul versante del contrasto al temibile virus.