OTRANTO (Lecce) – A bordo di uno scooter a forte velocità per le vie di Otranto, andando anche controsenso e opponendo una strenua resistenza agli uomini in divisa lanciati al suo inseguimento.
Alla fine il 31enne Gianfranco Spinale, soggetto già noto, originario di Catania ma residente proprio nella Città dei Martiri, è stato arrestato in un’operazione concitata e congiunta, tra Arma e Commissariato. È accusato di violenza, minaccia, resistenza e lesioni a P.U., guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti. Per la cromaca, la patente gli è stata ritirata.
È accaduto tutto nella serata di ieri, intorno alle ore 19,20 circa. Spinale, scorrazzando a forte velocità per la città di Otranto a bordo di uno scooter, avrebbe imboccato via Primaldo in controsenso, non fermandosi al posto di controllo dei Carabinieri di Otranto che gli avevano intimato l’ “alt”.
Vistosi inseguito il giovane avrebbe tentato dapprima di nascondere lo scooter nei pressi della propria abitazione e, di seguito, ormai raggiunto, avrebbe dato in escandescenza scagliandosi contro la vettura dell’Arma, tentando persino, a un certo punto, di entrare all’interno della stessa.
In questo frangente, sul punto di essere catturato, avrebbe colpito con una sportellata uno dei militari e, divincolatosi, si sarebbe dato nuovamente alla fuga.
I carabinieri, a quel punto, hanno chiesto l’ausilio della Volante del Commissariato per tentare di bloccare Spinale in sicurezza. Operazione assai complessa: l’uomo, nel frattempo, si sarebbe pure armato di una scopa in legno, sottratta all’esterno di un’attività commerciale, e avrebbe iniziato a brandirla nei confronti di carabinieri e poliziotti.
Sfruttando un attimo di distrazione del 31enne, che sarebbe apparso in evidente stato di alterazione, tale da rendere inutili i tentativi di avviare un dialogo, gli operanti sono riusciti a immobilizzarlo. Tratto in arresto congiuntamente da Polizia e Carabinieri, l’uomo, dopo gli atti e le formalità di rito, è stato ristretto ai domiciliari presso la propria abitazione, così come disposto dal Pubblico Ministero.
I militari feriti sono stati visitati in ospedale e giudicati guaribili, rispettivamente, in 10 e 5 giorni. E cinque giorni di prognosi sono stati riconosciuti pure per l’uomo della Volante che, materialmente, ha effettuato il “placcaggio” e che si è ferito durante la seppur breve colluttazione che ne è seguita.
Spinale non è nuovo a simili condotte. Nella mattinata odierna, per direttissima, il giovane è stato condannato, con rito abbreviato, ad un anno e 4 mesi di reclusione.