LECCE – Nella serata di ieri, gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno tratto in arresto un 42enne leccese, con precedenti di polizia.
L’uomo è ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, detenzione di armi clandestine, ricettazione e minaccia aggravata.
Tutto ha inizio nel pomeriggio quando alla sala operativa del 113 è giunta una richiesta d’aiuto da parte di una donna in lacrime che appariva particolarmente turbata.
Ha riferito di aver avuto una lite con il proprio compagno. Il quale, nell’apprendere che la donna si sarebbe recata in Questura per sporgere denuncia, sarebbe andato su tutte le furie. Quindi, incurante della presenza di tre minori, due delle quali figlie della coppia, di 12 e 11 anni, e l’altra di anni 16, figlia avuta dalla donna in una precedente relazione, avrebbe dapprima apostrofato la compagna con ripetute offese per poi strattonarla e minacciarla con un bastone, battendolo con veemenza sul pavimento.
L’intento sarebbe stato quello di terrorizzarla e dissuaderla dal presentare la denuncia.
A quanto appreso poi dai poliziotti intervenuti sul posto, sarebbe stata la figlia 12enne a contattare il 113 comunicando, tra i singhiozzi, quanto stava accadendo.
La donna sarebbe riuscita comunque a salire in auto senza però poter partire poiché fermata, a quanto emerso dalla testimonianza, dall’uomo che, introdottosi con fare aggressivo nel veicolo, avrebbe sfilato le chiavi dal quadro procurando alla vittima anche un trauma alla mano sinistra. Per niente soddisfatto e ancora più infuriato, si sarebbe allontanato urlando l’intento di prendere il fucile. Al ritorno pare avesse con sé una busta ma, intuito che la donna era al telefono con la Polizia, avrebbe gettato l’involucro nella sterpaglia e sarebbe rientrato in casa: lì è stato raggiunto dai poliziotti.
La successiva perquisizione eseguita ha in effetti permesso agli agenti di recuperare l’involucro. All’interno c’erano due fucili, entrambi con la matricola abrasa, nello specifico un calibro 16 a canne mozze ed un calibro 12 a canne sovrapposte, oltre a cartucce di vario calibro e tre detonatori.
Negli ulteriori accertamenti è stato rinvenuto anche un grosso quantitativo di semi di marijuana ed una lampada ad incandescenza utilizzabile nelle serre.
All’esito di tutti i riscontri, e sulla base della denuncia ben dettagliata presentata dalla vittima in cui vengono riportati analoghi episodi, iniziati, a quanto emerso, nel 2014, e andati avanti fino ad oggi, l’uomo è stata arrestato e, come disposto dal pm di turno presso il Tribunale di Lecce, è stato associato presso la sua abitazione, in regime degli arresti domiciliari.