Contagi in crescita a Nardò e “zona rossa troppo blanda”, il sindaco Mellone annuncia “controlli stringenti”

Contagi in crescita a Nardò e “zona rossa troppo blanda”, il sindaco Mellone annuncia “controlli stringenti”

NARDÒ (Lecce) – “Controlli stringenti”. Il sindaco di Nardò Pippi Mellone annuncia una stretta dopo la divulgazione dei dati Asl che parlano di un balzo nei contagi in provincia e a Nardò, con 124 persone positive in città: un dato superiore alla media provinciale, per la prima volta dall’inizio dell’incubo covid.

E anche il tono della comunicazione del primo cittadino si fa più severo. Mellone parla di “numeri senza pietà” e di “un dato assolutamente preoccupante”, ma mette anche in rilievo come un sindaco abbia poteri limitati, non essendo, appunto, “uno sceriffo” e non disponendo in alcun modo di un esercito di agenti al suo servizio. Sono in molti a sollecitare i sindaci perché “chiudano” in autonomia aree o addirittura la città, ma il recinto dei poteri di un sindaco non è illimitato.

“Ci sono stati sicuramente tre considerevoli focolai in altrettanti nuclei familiari. Questo fatto condiziona il dato ma è anche sintomatico di quanto il virus sia pericoloso proprio per i nostri affetti più cari, per le persone più fragili che abbiamo attorno. Di fronte a ciò i poteri che attualmente mi sono concessi dalla legge sono limitati. Siamo già in zona rossa e purtroppo, per legge, non posso prendere a livello comunale misure più stringenti”, sottolinea il primo cittadino neretino.

“Questa è una zona rossa onestamente troppo blanda”, afferma Mellone. “Molto più scialba della precedente del marzo 2020 e con troppi motivi a mio avviso per uscire da casa ed eludere, con qualsiasi scusa, eventuali controlli. I poteri dei sindaci sono pressoché limitati alla “chiusure di piazze e strade, fatto salvo il diritto di transito agli avventori delle attività commerciali”. Una zona rossa da commedia all’italiana, insomma. Inoltre, siccome non sono uno sceriffo ma un sindaco, i miei poteri di indirizzo sono limitati all’azione della Polizia Locale. I vigili, per intenderci”.

Così il sindaco ha chiesto al comandante Tarantino “di organizzare controlli stringenti, pur nella consapevolezza che con soli 10 agenti dedicati per un territorio di 190 km quadrati, si tratterà di un compito oggettivamente arduo. Ma faremo anche stavolta la nostra parte”.

Mellone rivolge un appello anche ai titolari di locali aperti e di attività commerciali in genere. “Nei bar, in particolare, si nota un certo lassismo da parte dei clienti, che hanno confuso la nozione di asporto per un semplicistico “prendiamo il caffè in piedi”. L’invito è quello di far rispettare le regole ai propri avventori. Ci saranno dei controlli in tutte le attività. Sono francamente stanco di questa noncuranza. La gente continua a morire nelle terapie intensive e gli ospedali sono pieni zeppi. La gente muore. Muore di covid, anche nella nostra Città. Ora basta. Nessuno può permettersi – conclude – di scherzare con la vita degli altri”.

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