LECCE – Un occhio attento rivolto al settore dell’edilizia che da sempre rappresenta un volano di crescita economica e di sviluppo del territorio. Questo vuole essere l’Osservatorio sugli appalti, ovvero l’Osservatorio Edile della provincia di Lecce che nasce, per la prima volta nel Salento, su iniziativa dell’Api (Associazione Piccole Industrie) di Lecce e mette insieme le associazioni di categoria con un duplice obiettivo.
Monitoraggio dei lavori appaltati e formazione
Il progetto, finanziato dalla Camera di Commercio di Lecce e partito già i primi di gennaio, analizzerà i lavori appaltati per tutto il 2021 effettuando un complessivo e approfondito monitoraggio del settore edile. Dall’altro lato, darà un’opportunità formativa di alto livello – attraverso un webinar destinato ai R.U.P. (responsabili unici del procedimento), delle stazioni appaltanti e ai tecnici degli uffici gare delle imprese provinciali, che sarà tenuto da docenti di elevata professionalità.
Diverse le tappe previste. Innanzitutto si invierà a enti e stazioni appaltanti una newsletter settimanale sugli ultimi aggiornamenti normativi in tema di contratti e appalti pubblici e poi ci sarà un contatto periodico per conoscere modalità e metodologie operative nella trasmissione dei dati su lavori già appaltati, in corso o da appaltare a breve. In questo senso, se richiesto, potrà esserci il contribuito dell’associazionismo di settore sia nella redazione dei bandi di gara, che nell’analisi dell’andamento dei dati di settore.
Osservatorio sugli appalti: ricadute in più settori
Una volta raccolti ed elaborati i dati, sarà pubblicato un report semestrale con numeri e tipologia di lavori appaltati/autorizzati/realizzati/bloccati/sospesi nei sei mesi di riferimento. L’intento del progetto è quello di fornire dati precisi e aggiornati in tempo reale su lavori pubblici (processi di aggiudicazione, individuazione dei bandi anomali e di procedure atipiche che potrebbero rallentare l’esecuzione dei lavori) e privati (andamento ed eventuale ri-posizionamento delle imprese locali).
Il progetto, pur concentrandosi sull’edilizia, avrà ricadute in più comparti, l’artigianato attraverso le imprese impiantistiche, di serramenti e di pitturazioni, ecc; il commercio attraverso le imprese che trattano materiale edile, elettrico e dell’indotto etc; l’industria quale comparto manifatturiero; i servizi per gli studi di ingegneria e le società di progettazione; i consumatori come beneficiari civili e sociali della comunità di riferimento. Un’esperienza pilota, questa dell’Osservatorio, che potrebbe estendersi e consolidarsi fino al monitoraggio dell’intero territorio regionale.