LECCE – Uno sviluppo integrato e sostenibile del territorio legato al cibo: questo l’obiettivo della Food Policy, per cui la giunta comunale leccese ha approvato in questi giorni lo schema di protocollo d’intesa con Ce.F.A.S., Slow Food Lecce, Oltre Mercato Salento.
Filiera corta e riduzione degli sprechi
Si tratta di uno strumento per definire le azioni utili volte a favorire la filiera corta, promuovere l’offerta e il consumo di prodotti del territorio, lavorare per una più efficiente riduzione degli sprechi alimentari in città con la finalità del recupero (si prevedono azioni negli istituti scolastici), rafforzare il rapporto tra sana alimentazione, sport e salute, promuovere corretti stili di vita.
“Il Comune di Lecce, collaborando con Ce.F.A.S., Slow Food Lecce e Oltre Mercato Salento vuole affrontare questa e alte sfide, lavorando a una food policy che ci aiuti a costruire anche nella nostra città un sistema alimentare più sostenibile, caratterizzato da una stretta relazione con il territorio e dall’efficienza del rapporto tra distribuzione e consumo. Ringrazio per le sollecitazioni e l’impegno le realtà che saranno al nostro fianco in questo percorso”, ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive Paolo Foresio.
Protocollo per la Food policy: gli obiettivi
Con il protocollo il Comune e le parti si impegnano a lavorare per l’adozione di un Piano del Cibo (PdC), che indichi gli orientamenti, le linee guida e le azioni necessarie a garantire ai cittadini leccesi un’alimentazione sana, sostenibile, prioritariamente di produzione locale; per l’attuazione di una Politica Integrata del Cibo che definisca le azioni da intraprendere; per l’istituzione del Consiglio del Cibo, composto da cittadini, istituzioni pubbliche, associazioni, attori del settore ittico-agro-alimentare, con il compito di vigilare sull’attuazione della Politica Integrata del Cibo e di proporre interventi; per la formulazione del Patto di Cittadinanza Alimentare, con il quale l’amministrazione comunale si impegna ad attuare la Politica Integrata per il Cibo e a riconoscere “il diritto al cibo” come diritto di fondamentale importanza, da inserire nello Statuto Comunale, e nel contempo gli attori coinvolti (cittadini, produttori, associazioni) si impegnano ad agire concretamente affinché gli obiettivi della Politica Integrata vengano raggiunti. L’intenzione dell’amministrazione è ulteriormente aprire all’adesione di altre realtà, in primis ordini professionali, in particolare l’Ordine dei medici.
“L’Ente di Formazione Ce.F.A.S. di Magliano, Slow Food Lecce e Oltre Mercato Salento – dichiarano congiuntamente il direttore di Ce.F.A.S. Fabrizio Chetrì, il Fiduciario Slow food Sergio Longo e il Presidente OMS Maurizio Simone – accolgono con estremo piacere la delibera della giunta Comunale di Lecce con cui si formalizza il lavoro di un anno per la stesura e definizione del Protocollo d’Intesa per lo sviluppo della Food Policy del Comune di Lecce. Questo annus horribilis ci ha visto comunque operosi costruttori di una rete sociale che immagina di allargarsi a tutti i portatori di interesse che hanno a cuore un “ciclo del cibo” che produca in modo sano, sostenibile sul piano ambientale, rispettoso delle produzioni, con preferenza di quelle locali, che combatta gli sprechi e protegga i più deboli”.