MELISSANO (Lecce) – Una casa, a Melissano, usata per un’attività di prostituzione, con la proprietaria indagata anche lei per aver tollerato il verificarsi di simili fatti, stando a quanto appurato dai carabinieri della locale stazione che hanno condotto le indagini.
A cinque persone è stato così notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari: si tratta di quattro cittadini bulgari e una donna italiana.
Nello specifico delle responsabilità attribuite ad ognuno, una coppia di bulgari, in particolare, è accusata di aver, in concorso, concesso in sublocazione un appartamento nella cittadina del Sud Salento allo scopo di far esercitare l’attività di prostituzione. L’abitazione era stata da uno usata per stabilirvi la residenza, dall’altra in qualità di locataria.
Un’altra donna bulgara, nell’ambito del medesimo disegno criminoso, si sarebbe fatta corrispondere i proventi della relativa attività di meretricio, gestendo e amministrando l’immobile quale casa di prostituzione, favorendo e sfruttando l’attività di altre tre giovani connazionali.
Un altro bulgaro è accusato di aver indotto una delle tre ragazze sfruttate a trasferirsi dalla Campania in Puglia, a Melissano, al fine di esercitare l’attività di prostituzione.
La donna di nazionalità italiana, finita anche lei sotto la lente degli investigatori, è invece accusata di aver tollerato la presenza, in qualità di proprietaria dell’immobile, di una o più persone che esercitavano l’attività di prostituzione.
I fatti si sarebbero verificati a Melissano nel primo semestre del 2020.