PORTO CESAREO (Lecce) – Una battaglia per la messa in funzione del nuovo depuratore a Porto Cesareo.
L’hanno chiesta a gran voce, stamane, con una manifestazione organizzata nel rispetto delle normative anticovid, i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Porto Cesareo, con in testa la sindaca Silvia Tarantino, il Movimento Regione Salento, che ha nella vicesindaca Anna Peluso la sua rappresentante a livello locale e che ha presenziato anche con il presidente e consigliere regionale Paolo Pagliaro, Legambiente, gli scout, l’associazione dei commercianti e realtà a vario titolo operanti per la difesa del territorio. Presenti anche i consiglieri regionali di Forza Italia, Paride Mazzotta, e di Fratelli d’Italia, Antonio Gabellone.
Le forze dell’ordine hanno garantito la sicurezza e il rispetto delle regole.
Il problema annoso del completamento della rete fognaria di Porto Cesareo tiene banco da tempo nella politica cittadina e si registra un notevole pressing dell’amministrazione perché si sblocchi lo stallo.
Si tratta di una questione ambientale e sanitaria, “una battaglia di civiltà”, come scritto negli striscioni, ma anche di immagine, visto che la località balneare nel periodo estivo vede fortemente incrementare la presenza antropica sul territorio e registra, tra l’altro, la presenza di un’area marina protetta.
Un territorio da tutelare e difendere, quello cesarino, ma che spesso, negli anni passati, è stato sottoposto a scempi. “Chiediamo l’attenzione che meritiamo”, afferma la sindaca. La prima cittadina ha parlato pure di una battaglia “trasversale” che riguarda tutti, al di là degli schieramenti. “Impensabile che nel 2021 Porto Cesareo non abbia ancora una fogna”, ha detto.
Gli enti coinvolti nell’intricata vicenda che si trascina da anni, oltre al Comune di Porto Cesareo, sono la Regione Puglia, il Ministero dell’Ambiente, nonché il Comune di Nardò che, sulla vicenda, ha espresso una posizione chiara: “Sullo Scarico Zero non arretriamo”.